Giorgio Ceccarelli, fondatore dell’Associazione “Armata dei padri”, ha parlato di quello che ha definito “un uso strumentale che i media stanno facendo della vicenda della piccola Maria”. “Trovo che sia disumano e vergognoso – ha detto Ceccarelli – pensare di dividere un’altra volta i due bambini bieloroussi Maria e Sasha che si sono finalmente ritrovati. L’egoismo della famiglia Giusto si è rivelato. Anziché brindare al ricongiungimento dei due fratelli in una famiglia, magari offrendo aiuti economici, continua a sfruttare l’informazione per riportarla in Italia. Nessun giudice al mondo dividerebbe mai due fratellini in due famiglie adottive diverse per di più residenti in due Paesi diversi”. Il movimento Armata dei padri – ha reso noto Ceccarelli – ha offerto ieri all’ambasciatore bielorusso a Roma di dare un contributo economico alla famiglia bielorussa adottiva di cento euro al mese più vestiario ad un’unica condizione: che i due fratelli non vengano più divisi.