Loano. Altro sequestro per aver catturato diversi esemplari di tonno della specie pregiata “tonno rossoâ€, qualità a pinne gialle, che attualmente transita nei nostri mari. Dopo l’operazione della Capitaneria di porto di Savona, questa volta è toccato alla Capitaneria di Loano prendere di mira un pescatore sportivo. La Guardia Costiera loanese, in stretta collaborazione con il Comando Motovedette dei carabinieri di Loano, ha predisposto dei pedinamenti in borghese, soprattutto fuori dall’orario di servizio, e la collaborazione tra le due forze ha dato i suoi frutti. Ieri, verso sera, gli uomini della Capitaneria di Loano della Motovedetta dei carabinieri hanno intercettato un’unità da diporto intenta a sbarcare ben nove esemplari di tonno rosso e due lampughe. Tutti i prodotti ittici e l’attrezzatura usata per la maxi pesca sono stati sottoposti a sequestro, mentre i prodotti ittici sono stati temporaneamente ospitati nella cella frigo di un peschereccio per non interrompere la catena del freddo. Dopo la visita del veterinario di turno dell’Asl, che ne ha dichiarato la totale commestibilità , il pescato è stato devoluto in beneficenza a vari istituti della Riviera. Al pescatore sportivo è stata contestata una sanzione amministrativa da 516 a 3.0969 euro, più ovviamente la confisca dell’attrezzatura usata: alcune canne da pesca del valore di 700 euro circa cadauna. Per norma vigente, un pescatore sportivo, a differenza di chi esercita professionalmente l’attività di pesca, non può pescare più di 5 kg di pesce al giorno, tranne il caso di pesce singolo, per cui le catture in esubero dovrebbero essere immediatamente liberate in mare.