Savona. Una donna di 48 anni, E.C., ha tentato il suicidio ieri a Savona in via Stalingrado, assumendo un cocktail di psicofarmaci e cercando di tagliarsi le vene dei polsi. Soltanto l’intervento tempestivo degli agenti della squadra volante ha evitato il peggio. La donna, prima di ingerire i barbiturici, ha telefonato ad uno zio che abita a Torino, lasciando trapelare la volontà di farla finita. Il parente ha capito che si stava per consumare una tragedia e si è messo in contatto con gli operatori torinesi del 118, che a loro volta hanno allertato i colleghi savonesi e la Questura di Savona. I poliziotti si sono attivati senza indugio. Non dispondendo di un indirizzo preciso, hanno cercato casa per casa fino ad individuare l’appartamento giusto, dove hanno trovato la donna intontita dagli psicofarmaci e con i polsi tagliati da una lametta. L’aspirante suicida è stata salvata in extremis: trasportata all’ospedale San Paolo, è stata medicata e sottoposta a lavanda gastrica. Ora è fuori pericolo. La donna soffre da lungo tempo di profonde crisi depressive.