Savona. Valanga di esposti in Procura da parte di utenti Telecom, tanto che il procuratore capo Vincenzo Scolastico ha deciso di aprire un fascicolo ipotizzando il reato di truffa. Passano il migliaio le segnalazioni di cittadini che lamentano irregolarità o quantomeno anomalie nei conti delle bollette telefoniche. Alle forze dell’ordine, in particolare alla polizia postale e delle comunicazioni, giungono una decina di segnalazioni alla settimana dalla sola città di Savona. Molti savonesi si sarebbero visti addebitare sull’utenza di casa servizi che non avevano mai richiesto, come per esempio segreterie telefoniche o identificazione del chiamante. Spesso i servizi attivati non solo non erano stati mai sottoscritti, ma erano stati espressamente rifiutati. Un mondo, quello della telefonia, fatto di marketing spietato e di call center satelliti di Telecom che cercano di strappare “sì” a tutti i costi: questa l’immagine che emerge dalle segnalazioni dei consumatori. Ma non c’è soltanto il mistero dei servizi aggiuntivi mai richiesti eppure finiti in bolletta. Alcuni utenti si sono accorti di errori gravi nelle intestazioni: in pratica contratti che risultavano intestati a persone sconosciute. Un filone ancora tutto da scoprire. L’inchiesta giudiziaria promette di allargarsi e uscire dai confini savonesi.