Finale Ligure. Piovono sempre polemiche sullo spostamento del Cim di Finale. Operatori e famiglie coinvolte contestano la decisione di trasferire le nuovi sedi del Centro di salute mentale, del Sert e del Consultorio nell’ex ospedale Ruffini. “Il trasferimento del Cim da Finalborgo ai locali fuori-mano dell’ex-Ruffini contrasta con le finalità stesse del centro, ovvero rendere disponibile l’assistenza. È infatti evidente come lo spostamento peggiori drasticamente la possibilità di fruirne da parte degli assistiti, che avranno bisogno di mezzi di trasporto per raggiungere il centro, oggi collocato all’interno dell’abitato”. Queste le parole di Gloria Bardi, consigliere di minoranza di “Un’Altra Finale”, che aggiunge: “Non credo che sia creando ostacoli che si assolve al dovere di assistenza. La scelta è inaccettabile e fatta a dispetto del più elementare buon senso. Ben venga il comitato di cittadini”. E’ infatti principalmente un comitato composto da familiari dei pazienti psichiatrici a lottare contro il trasferimento del Cim. Gloria Bardi ha depositato un’interpellanza che chiede a sindaco e assessore ai servizi sociali di esprimersi in merito.
