Savona. Erano anche su Internet con tanto di annunci a luci rosse le squillo cinesi scoperte dai carabinieri di Savona nell’ambito di una operazione che ha portato all’arresto di cinque persone per sfruttamento della prostituzione. Tra il materiale sequestrato dagli uomini dell’arma sono stati infatti rinvenuti anche i contratti di pubblicazione su siti web del genere, per “incontri occasionali”, come tanti di quegl’annunci che si leggono sui giornali e nella rete. Annunci che riconducevano alle cinque case squillo individuate dai carabinieri, due a Savona, una a Loano, una a Ceriale e un’altra a Sanremo. I carabinieri sono riusciti quindi a smantellare una organizzazione ben avviata e insediata sul territorio e nell’ambito della mesedima indagine, chiamata appunto “Oriente”, hanno scoperto un giro di prostituzione per cosi dire “familiare”, dove a Varazze Luca Pecoraro, rappresentante di commercio e sposato con una thailandese faceva prostituire proprio sue ragazze provenienti dalla Thailandia.