Savona. Era finito sotto processo perché sorpreso a coltivare piante di cannabis al fine di ricavarne marijuana. Ieri D.V., 39 anni, è stato assolto dal gip del tribunale di Savona “perché il fatto non sussiste”. Infatti è risultato che le piante coltivate dall’uomo erano in condizioni di putrefazione tali da non poter fornire il quantitativo di droga che supera il limite del consumo personale. Davanti al magistrato D.V. doveva anche rispondere del possesso di un pappagallo cenerino senza la documentazione prevista per legge per le specie animali protette, ma l’imputato è riuscito a dimostrare in un secondo tempo di avere i documenti necessari.