Cairo M. I sindacati hanno espresso in un incontro con il prefetto di Savona Nicoletta Frediani che la situazione di Ferrania e l’attuale clima di tensione intorno all’azienda è arrivata al limite. Dopo il botta e risposta tra vertici aziendali e Regione Liguria, il Ministero dello sviluppo econiomico sconfessa la proprietà in merito ai 20 milioni di euro destinati ai progetti di riconversione industriali stanziati dal Cipe. I contributi ci sono, dicono dal Ministero per lo Sviluppo Economico, ma ad oggi è stata proprio l’azienda a non rispettare gli impegni industriali e finanziari. Non è stato formato il consorzio di imprese per la riqualificazione, la piattaforma tecnologica è rimasta solo sulla carta, non ci sono le condizioni per la richiesta dei finanziamenti necessari in relazione alla mancanza di progetti concreti e operativi sulle linee produttive di rilancio e non esiste la proposta di contratto di programma da parte dell’azienda. Insomma i soldi ci sono ma l’azienda non si è messa nelle condizioni di attivare le procedure per ottenere i fondi, ancora in fase di stallo anche il progetto della centrale.
