Liguria. “Ora il sistema della sanità ligure non ha più alibi, chi non sta dentro alle spese, e mi riferisco ai direttori generali, deve iniziare a pensare a un altro lavoro”. Lo annuncia il presidente della Regione, Claudio Burlando, dopo avere illustrato come “con il nuovo riparto dei fondi nazionali e con il piano regionale di razionalizzazione ci siano i margini per stare dentro le spese”. “Se una famiglia guadagna 500 mila delle vecchie lire al mese e fa debiti non la si può biasimare, ma se ne guadagna il doppio e il triplo allora si può capire che qualcosa no va” ha detto il presidente per chiarire il pensiero. “Per questo – ha aggiunto Burlando – nel 2007 ci sarà una fortissima responsabilizzazione dei direttori generali del settore con l’obiettivo di chiudere alla pari. Noi faremo la nostra parte decidendo entro fine anno come dividere i centri di spesa e completando il piano di razionalizzazione che prevede già la riduzione del personale di 300-400 unità l’anno e altre misure come il recupero dei ticket non pagati”. “Ora siamo in grado di attuare il nostro piano – ha precisato l’assessore Claudio Montaldo – che segue due direttrici, quello di ridurre i costi e quello di trasformare questi costi”. Se la Regione riuscirà a mantenere la spesa sotto il tetto previsto potrà utilizzare nei prossimi anni i 100 milioni di euro della manovra fiscale regionale per altre investimenti in settori diversi dalla sanità . “Senza la manovra fiscale – ha detto ancora Burlando – che ci ha permesso di sanare i deficit, oggi sarebbero scattate per legge le nuove aliquote che sarebbero andate a pesare sia sulle imprese liguri sia sulle famiglie”. Burlando e Pittaluga hanno infine annunciato che la Liguria dovrebbe riuscire ad accedere anche al riparto del fondo di un miliardo di euro per le Regioni in difficoltà e ricevere così una posta di circa 52 milioni supplementari per il 2007.