Plaudo alla installazione di telecamere nelle zone piu’ a rischio di Savona, e particolarmente in piazza del Popolo. Piazza che avevo ribatezzato piazza di tutti i popoli, visto che questa area, molto frequentata, e’ tuttora il punto di ritrovo di tutti gli stranieri, UE o extraUE che vivono in citta’ in modo regolare o irregolare. E non solo essi, lo sottolinea l’articolista della stampa, visto che anche barboni, tossici e poveri sventurati di ogni risma e disagio sociale, la vivono nel quotidiano come casa loro e non piu’ dei savonesi. Una donna, infatti tanto per fare un piccolo esempio, non e’ libera di transitarvi ed e’ facile capire il perche’. Le telecamere sono tardive ma veramente necessarie, ma, e qui casca l’asino, serve anche una serie di operatori che osservino gli schermi e siano in grado di discriminare i fatti pericolosi da quelli innocui e nel caso, inviino in tempo reale una pattuglia di agenti. Altrimenti i cittadini di Savona che hanno il problema di vivere in piazza del popolo, o di tutti i popoli, si sentiranno una volta di piu’ abbandonati dallo stato e dalla amministrazione comunale che non li prende in seria considerazione. E tanto per chiarire, le telecamere in funzione anti malavita erano state da me chieste in qualita’ di consigliere comunale gia’ nel 2000 anno di grazia. Meglio tardi che mai.