Savona. Un modello di gestione più marcatamente manageriale. Questo il metodo di risanamento dell’Acts proposto dalla giunta provinciale. “Ciò si potrà realizzare, in occasione del prossimo rinnovo degli organi societari, compiendo delle scelte proposte per i diversi ruoli e basate prima di tutto sui profili professionali degli stessi” osservano dalla Provincia. La crisi di fiducia sia interna che esterna all’azienda dei bus ha raggiunto il culmine. La giunta di Palazzo Nervi chiede di anticipare il rinnovo del consiglio di amministrazione della società , già previsto per aprile 2007, entro la fine del l’anno corrente. E anzi avanza una proposta precisa: convocare l’assemblea per la nomina del nuovo consiglio di amministrazione nel corso del mese di dicembre 2006. “Se così sarà – fanno sapere dall’ente provinciale – potremo nella stessa sede, in seduta straordinaria, procedere all’aumento di capitale che l’organo amministrativo ha preannunciato nel corso dei mesi scorsi”. Dopo le dimissioni del vicepresidente Acts Sergio Altamura nonché l’aperto invito rivolto dai Ds al presidente dell’azienda Luca Delbene a fare altrettanto, il gruppo consiliare di Forza Italia e il gruppo Bellasio esprimono il loro parere sulla bufera che sta travolgendo la società savonese: “La richiesta di dimissioni dell’intero CdA appare inopportuna visto che sembra essere imputata non al solo episodio delle indennità non dovute ma anche al fallimento del progetto Metrobus quando in realtà in questo caso la colpa non è addossabile all’Acts ma alla Provincia, che non ha reso possibile la realizzazione dello stesso. In realtà sembra sempre più che la situazione che si è venuta a verificare, seppur grave, venga utilizzata come situazione di comodo caricando sulle spalle di Delbene anche responsabilità non a lui ascrivibili che nascondono in realtà una completa mancanza di strategie”. Forza Italia e gruppo Bellasio procederanno alla richiesta di una apposita commissione di inchiesta per far luce sulla questione.