Vado Ligure. Piattaforma container, logistica, infrastrutture portuali, stradali, autostradali come l’Albenga – Ceva – Predosa, Terzo Valico e collegamenti ferroviari, le aree della Val Bormida per attività retroportuali una volta ultimata la bonifica dell’ex Acna di Cengio, oltre alle aree di Cairo M., San Rocco di Dego e Rocchetta di Cairo; infine, una legge regionale sull’inserimento del sistema dei porti liguri nel quadro logistico del Nord Ovest e verso le direttrici europee. Questi i temi affrontati nel convegno “Il porto di Savona-Vado, motore dello sviluppo del comprensorio”, organizzato dal movimento Gente di Liguria, che si è svolto questo pomeriggio a Vado Ligure nella sala di Villa Groppallo, a cui hanno preso parte gli Assessori regionali G.B. Pittaluga, fondatore del movimento Gente di Liguria, Carlo Ruggeri e Luigi Merlo, oltre al Presidente dell’Autorità portuale di Savona-Vado Cristoforo Canavese, il Presidente della Provincia Marco Bertolotto e il Sindaco di Vado Ligure Carlo Giacobbe. Fondamentale sarà il ruolo di SLALA, società che riunisce i soggetti istituzionali presenti sul territorio con responsabilità in materia portuale, aeroportuale, pianificazione territoriale e sviluppo economico, nell’azione di coordinamento e programmazione nel settore logistico per la macro area del Nord Ovest. che dalla Liguria, Vado, Quiliano e Val Bormida, arrivano fino al Piemonte con le Provincie di Novara e Alessandria. L’autorità portuale savonese ha investito 17 milioni di euro nello sviluppo del trasporto ferroviario, ma solo con la realizzazione del Tero Valico su Genova a la Pontremolese su La Spezia ci sarà la possibilità di agganciarsi da sud alle reti di penetrazione dei mercati europei attraverso i nuovi tunnel svizzeri di Lotschberg, del Gottardo e del Brennero. In quest’ottica più allargata, secondo i relatori del convegno, si inseirsce la realizzazione della piattaforma container di Vado Ligure, che potrà movimentare un milione di container all’anno e avere canali di sbocco per le merci in transito verso tutte le potenziali direttrici europee, un progetto che cambierà il volto all’intera economia savonese e ligure.