Savona. Intervento dei Verdi savonesi sul tema del campus universitario di Legino: “Pensiamo che Savona abbia bisogno dell’Università quanto quest’ultima ha bisogno di un saldo rapporto con la città e con le sue strutture. Crediamo quindi che in primo luogo dopo dieci anni di esistenza il Campus debba essere attentamente esaminato nei rapporti con la città , nei risultati e nel futuro scenario proponibile”. I Verdi, attraverso la voce degli esponenti Carlo Vasconi, Marco Brescia e Danilo Bruno, sottolineano anche la necessità di migliore connessione tra il tessuto imprenditoriale savonese e l’Università , che potrebbe dare slancio al comparto turistico oggi in grave crisi. Importante, come ha sottolineato il
Presidente del Cesavo, anche saldare un rapporto fra gli studenti e le associazioni della società civile savonese. In questo contesto i Verdi indicano due possibili progetti su cui l’ Università dovrebbe essere chiamata ad operare:
– Energia. I Verdi hanno posto all’attenzione del sindaco, della maggioranza e della cittadinanza un progetto per la creazione del piano energetico comunale volto al risparmio e allo sviluppo delle fonti alternative: “In tale quadro pensiamo che vi sia un grande spazio di sviluppo per il Solar Group, per la ricerca universitaria in generale e soprattutto per la creazione di nuove filiere produttive, che potrebbero investire le
prospettive di altre aree del territorio provinciale (aree Piaggo, Ferrania, etc.)”.
– Bonifica. I Verdi auspicano la ripresa del progetto del commissario Acna Leoni, ovvero quello di creare presso l’azienda un centro universitario appoggiato sulla struttura savonese che curi da un lato la formazione di figure di specialisti in materia di bonifiche e dall’altro promuova la diffusione di tecniche nate proprio dall’esperienza sulle aree ex Acna: “Si pensi proprio al risultato di immagine e di qualificazione professionale che potrebbe risultare facendo emergere da un’area estremamente inquinata una proposta innovativa per bonificare altre aree”.