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Articolo n° 5099 del 22 Novembre 2006 delle ore 12:40

Operazione “Track”: sgominata banda di rapinatori

Savona. Operazione anticrimine dei carabinieri del Comando provinciale di Savona, che hanno sgominato una banda di rapinatori collegata ad un’attività di riciclaggio ammontante a circa 300 mila euro. I malviventi, tratti in arresto con l’accusa di concorso in rapina aggravata e continuata, sono i responsabili di una serie di colpi messi a segno in Valbormida tra la fine del 2004 ed il 2005. Cinque istituti di credito e un ufficio postale svaligiati, quattro arresti e due persone sottoposte all’obbligo di dimora. Questo il bilancio dell’operazione che gli uomini dell’Arma hanno ribattezzato “Track”, ad indicare la ricostruzione degli indizi lasciati dai banditi: i militari infatti hanno esaminato meticolosamente i fotogrammi registrati dalle telecamere di sicurezza e tutte le tracce biologiche e bancarie per risalire all’identità dei malfattori. Le rapine sono state compiute all’ufficio postale di Alessandria il 18 agosto 2004 (bottino di 4500 euro), alla banca San Paolo di Millesimo il 29 novembre 2004 (20 mila euro), alla banca Intesa di Carcare il 4 maggio 2005 (90 mila euro), all’agenzia della Carisa di Cengio il 27 luglio 2005 (100 mila euro), alla Carige di Cairo Montenotte il 31 ottobre 2005 (75 mila euro) e infine il 28 luglio 2005 alla filiale della San Paolo di Savona, per un bottino, risultato più scarso rispetto ai precedenti, di circa 1000 euro. Questi i componenti della banda smantellata dai carabinieri: Aldo Catalano, 47 anni, siciliano residente a Masio (Al) ma domiciliato a Varazze; Pasquale Pollice, 33 anni, originario della provincia di Cosenza e residente ad Alessandria, raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere; i fratelli Ardito e Loris Spedo, rispettivamente di 41 e 48 anni, di Vignale Monferrato (Al). Ardito Spedo si trovava già in carcere per altri reati. Tutti gli arrestati avevano precedenti per rapina. Parallelamente le indagini hanno portato alla luce un’attività di riciclaggio per un giro di denaro di circa 300 mila euro. I soldi, provenienti dalle rapine, venivano gestiti da B.G., 31 anni, convivente di Aldo Catalano, e da A.G.G., 30 anni, moglie di Loris Spedo. Le due donne depositavano le somme attraverso due canali: la banca San Paolo di Millesimo, che – strano a dirsi – era stata presa d’assalto dagli stessi banditi, e una banca di Varazze, dove appunto le due esponenti del gruppo criminale tenevano conti bancari. Entrambe sono state sottoposte all’obbligo di dimora con l’accusa di riciclaggio. Gli uomini dell’organizzazione facevano irruzione negli istituti di credito armati di coltelli o taglierini, agendo in coppia. Nel corso delle indagini è anche emerso che utilizzavano un metodo davvero insolito per evitare di lasciare le loro impronte: si cospargevano le mani di colla. Espediente che si è rivelato inutile, in quanto i carabinieri del Comando provinciale, insieme ai loro colleghi del nucleo operativo di Cairo, sono riusciti ad identificarli grazie ad un lavoro scrupoloso di analisi di tutte le tracce rilevate. Con questa operazione gli uomini dell’Arma sono arrivati ad individuare i colpevoli del 75 per cento delle rapine compiute nelle banche in provincia di Savona dal 2004 ad oggi.


» Federico De Rossi

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