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Articolo n° 5191 del 24 Novembre 2006 delle ore 16:34

Nel ponente i giovani investono nell’agricoltura

Ponente. Duemila giovani sono tornati all’agricoltura sopratutto nel Ponente ligure: il nuovo trend emerge dal Piano regionale di sviluppo rurale 2000-2006, illustrato stamane dall’assessore regionale all’agricoltura Giancarlo Cassini e dal presidente della Regione Liguria Claudio Burlando. “Sono circa 2 mila le giovani imprese create da liguri sotto i 40 anni – ha detto Cassini – e si trovano soprattutto a ponente: il 47 per cento ha scelto di operare nella provincia di Imperia e il 27 per cento in quella di Savona”. Sono meno i giovani che hanno inaugurato nuove imprese agricole in provincia di Genova (18 per cento) e ancor meno nello Spezzino (8 per cento). “La novità del Piano regionale di sviluppo rurale è che i giovani cominciano ad investire nell’agricoltura” ha commentato il presidente regionale Burlando. I neocontadini hanno preferito, nel 44 per cento dei casi, coltivare fiori, frutta ed ortaggi; il 15 per cento ha optato per il settore olivicolo e il 26 ha scelto la formula dell’ azienda mista, “che prevede una prevalenza di viticolo, a volte della floricoltura specie in collina dove ci sono le coltivazioni all’aperto”, ha spiegato Cassini. Il 65 per cento di quei 2 mila giovani ha fatto investimenti sul podere.


» F. Lammardo

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