Il Presidente della Confragricultura Vincenzo Enrico parla finalmente di energie alternative , di biomasse e di pannelli fotovoltaici. Siamo sulla strada giusta,allora suggerisco una serie d’interventi perchè dopo il rilancio del solare sui nuovi edifici varato dal ministero dello sviluppo economico presieduto da Pier Luigi Bersani in accordo col ministro dell’Ambiente Pecoraro Scanio , arriva una spinta anche per l’energia pulita sulle case esistenti . Suggerisco , sulle serre esistenti nella piana di Albenga . l’istallazione di nuovi pannelli solari trasparenti che permettono la conversione in energia ed il passaggio del sole in serra. Il ministero per lo sviluppo economico ha varato un decreto , che , ricalcando lo schema già adottato con successo in Germania , semplifica in maniera drastica l’iter burocratico della richiesta di incentivi per pannelli solari.. Basterà comunicare il progetto al gestore della rete elettrica che avrà l’obbligo di connettere l’impianto alla rete entro 30 giorni. Viene anche modificata la tariffa a cui l’energia pulita andrà venduta ( dovrebbe aggirarsi sui 35 centesimi di euro a chilowatt) precisando che a questo prezzo vanno aggiunti due premi.
Invito gli agricoltori a farsi fare i preventivi di questa operazione che consentirà loro , non solo di azzerare la bolletta energetica familiare e commerciale , ma di produrre e vendere energia tanto che Albenga potrebbe diventare “energeticamente†autosufficiente!
Carlo Tonarelli
Consigliere comunale per Albenga C’è
Portavoce dei Verdi
Leggendo questo articolo sembra opportuno ricordare che la legge attuale consente anche ad altri “utenti” privati l’accesso a queste facilitazioni, ho pertanto inviato un mio commento “copiato” che invita a considerare l’opportunita’ di sostituire “le tegole” con i pannelli fotovoltaici.
Risparmiare soldi (piu’ che incassase qualcosa) e’ il risultato economico che interessa.
Sapere che l’intervento di rifacimento tetto (che normalmente incide in modo pesante) puo’ risultare gratuito e’ un messaggio importante, un messaggio che dovrebbe essere recepito anche da chi questi rifacimenti tetti li fa’ abitualmente, in modo da trasformare una perdita di lavoro in una opportunita’.
Io non vendo pannelli fotovoltaici ne altri marchingegni simili.
Ho comunque un grosso interesse a far si’ che tutti sappiano che:
vivere meglio non vuol dire spendere di piu’, anzi possiamo contribuire al salvataggio del nostro clima risparmiando denaro, talvolta basta dare il proprio assenso in assemblea condominiale ad un uso ecologicamente valido delle parti comuni, all’uso del tetto per generare energia, magari al passaggio da pagamento del riscaldamento da millesimi a consumo, …. sono tante le operazioni che si possono fare tenendo fisso un paletto: io do’ il consenso ma non voglio spendere un centesimo in piu’.
Ringrazio comunque la redazione che cancellando un mio precedente commento (duplicato ed inviato dappertutto) mi offre l’occasione di riprendere il problema con diversa enfasi.