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Articolo n° 5330 del 29 Novembre 2006 delle ore 18:46

Incendio Joy, i proprietari: “Speriamo di riaprire entro la fine dell’anno”

Alassio. Walter Dolvino, 43 anni, proprietario con Paolo Donia della discoteca Joy, quasi completamente divorata da un incendio nel corso di questa notte, preferisce guardare avanti: “Lavoreremo a pieno regime, anche di notte se necessario, per restituire il Joy al suo splendore. La speranza è quella di riaprire entro la fine dell’anno. Tutto dipende dalla burocrazia, se sarà elastica o meno. Certamente siamo incoraggiati dai segni di stima della nostra clientela e lavoreremo per riattivare quanto prima questo punto di riferimento del divertimento notturno”. Il rogo è divampato poco dopo la mezzanotte. I vigili del fuoco del distaccamento di Albenga hanno impiegato circa tre ore per domare le fiamme. “Quando stanotte mi sono precipitato sul posto e ho visto il Joy così ridotto ho avvertito un senso di impotenza” afferma Dolvino. “Ci siamo trovati di fronte a questo incidente che ci ha lasciato senza parole. E’ andato a fuoco quasi tutto, l’area della discoteca completamente. Impianto elettrico, stereo, divanetti, plasma, ogni attrezzatura in fumo. Le fiamme hanno risparmiato solo una parte del ristorante”. Del caso si stanno occupando i carabinieri della compagnia di Alassio coordinati dal tenente Geremia Lugibello. Sul luogo dell’accaduto i militari non hanno rinvenuto alcun innesco né traccia di liquido infiammabile o effrazione, tuttavia hanno trovato due punti da cui si sono propagate le fiamme, esterni alla discoteca ma interni alla cinta che potrebbe essere stata agevolmente oltrepassata da malintenzionati. Nessuna ipotesi da parte dei proprietari, che lasciano le indagini agli investigatori. “Non mi sento di fare valutazioni sulle cause – dice Dolvino – So solo che in piena notte mi sono trovato davanti al locale distrutto”. Resta comunque accreditata l’ipotesi di un evento doloso, magari maturato nell’ambito degli “esclusi” dalle selezioni all’ingresso del locale. A Maggio infatti, all’entrata del Joy, era scoppiata una lite furibonda che aveva portato all’arresto di sei giovani per lesioni aggravate, rissa e porto di oggetti atti a offendere. I sei ragazzi volevano entrare a tutti i costi in discoteca, ma dopo i ripetuti rifiuti da parte del personale di sicurezza per problemi di capienza massima consentita, uno di loro aveva preso una mazza da baseball e aveva colpito alla testa uno dei buttafuori. Ne era nata una zuffa nella quale ad avere la peggio erano stati due addetti alla sicurezza, presi a calci e pugni. I proprietari del locale, però, dopo il rogo di questa notte, hanno voluto sottolineare di non aver mai ricevuto finora minacce da parte di alcuno. Molti invece gli appassionati del Joy che si sono stretti intorno alla proprietà in questo momento particolare. “Le persone che ci hanno sempre frequentato non si sono rivelate soltanto clienti, ma veri e propri amici – osserva Walter Dolvino – Telefonate e sms di incoraggiamento ci sono arrivati da più parti. Abbiamo constatato una grande solidarietà e vicinanza da parte della clientela, che ci ha stupito, confortato e infuso la forza per riprendere al più presto l’attività“. IVG ha anche sentito “Fex”, l’organizzatore capo della discoteca, che ha dichiarato di essere “pronto a rimboccarsi le maniche per aiutare la proprietà a ricostruire un Joy ancora più bello”. “Io e tutto il mio gruppo – ha aggiunto Fex – valuteremo quanto tempo è necessario per ripristinare il locale, quindi ritorneremo a promuovere il divertimento di sempre. Dobbiamo ridare una prospettiva alla trentina di persone che si occupano del Joy, tre o quattro delle quali a tempo pieno, e soprattutto ai clienti. Oggi sono stato letteralmente inondato da telefonate di solidarietà e partecipazione da parte di tantissimi amici e frequentatori del locale, veramente una grande prova d’affetto”.


» F. Lammardo

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