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Articolo n° 5363 del 30 Novembre 2006 delle ore 16:30

Sanità, assessore Montaldo a Roma per evitare ticket fasce deboli

Regione. Missione romana, oggi, dell’assessore regionale alla Salute, Claudio Montaldo, per evitare di estendere il pagamento del ticket sulle ricette dei farmaci anche ai cittadini liguri che hanno redditi inferiori ai 36.151 euro. La Liguria, nel 2005, ha infatti speso per i farmaci più del limite fissato per legge al 13% della spesa sanitaria complessiva, e deve perciò correre ai ripari, con l’obbligo di mettere il ticket. “Oggi – ha detto Montaldo da Roma – chiediamo al Governo e ai ministri che venga riconosciuto il valore delle misure che la Liguria ha già adottato a livello economico e la possibilità che la Regione possa decidere liberamente se coprire la quota della spesa farmaceutica territoriale eccedente attingendo alle risorse della fiscalità già applicata o ad altre risorse di bilancio, senza ricorrere all’applicazione del ticket”. L’assessore spiega che “la legge Finanziaria nazionale 2005 prevede che la spesa farmaceutica territoriale debba essere contenuta entro il 13% del fondo sanitario assegnato alla regione e che in caso di sforamento, il 40% del costi in eccedenza debba essere coperto con l’attivazione di misure precise tra cui il ticket. La nostra spesa farmaceutica nel 2005 è stata del 15,5%, per un ammontare di 9 milioni di euro”. “Proprio per far fronte a questa situazione la Giunta regionale – continua Montaldo – ha dato mandato al Presidente Burlando e all’assessore regionale alla Salute, di recarsi a Roma per confrontarsi con il Governo”. L’assessore regionale alla Salute ricorda inoltre le misure adottate a suo tempo per contenere la spesa farmaceutica ha già portato a un contenimento di circa 4 milioni di euro “e possiamo migliorare ancora”. Tra le misure, ha ricordato Montaldo, “la distribuzione dei farmaci da parte delle farmacie in nome e per conto della Regione che acquista i farmaci centralmente e quindi ottiene sconti molto più importanti, l’ampliamento del prontuario con l’inserimento di particolari farmaci e l’aumento della distribuzione diretta da parte delle strutture ospedaliere”.


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