Liguria. La Cgil è contraria alla reintroduzione generalizzata dei ticket sui farmaci, ipotizzata in queste ore per lo sforamento della spesa. “Esprimiamo la nostra contrarietà in quanto tale provvedimento oltre ad essere iniquo e penalizzante per i cittadini, non introduce significativi e strutturali elementi di risparmio” affermano i responsabili in una nota. “Ricordiamo – dice Roberta Papi, del Dipartimento Welfare della Camera del Lavoro di Genova – che con la Finanziaria 2007, per le prestazioni erogate in regime di pronto soccorso non seguite da ricovero, i cosiddetti codici bianco e verde, ad eccezione degli esenti, viene inserito un ticket di 25 euro ed un ticket di 10 euro sulla ricetta per prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale”. “E’ opportuno ricordare inoltre come la reintroduzioni dei ticket sui farmaci da parte della Giunta Biasotti – dice ancora Papi – determinò il fatto che i cittadini liguri erano tra coloro che pagavano il ticket tra i più alti d’Italia, e che la Regione Liguria era tra quelle Regioni, con una maggiore spesa sanitaria”. La strada da seguire, dice il sindacato, è quella di “scelte alternative quali la distribuzione diretta dei farmaci da parte degli ospedali nel primo ciclo di cura, l’ appropriatezza delle prescrizioni mediche, la concentrazione degli acquisti di farmaci da parte delle Asl per ottenere maggiori sconti dalle case farmaceutiche”.
