Una adesione superiore al 95 per cento, con punte del 100 per cento, sta registrando in Liguria lo sciopero nazionale di 24 ore, proclamato dai sindacati confederali dei trasporti (Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti), Faisa-Cisal e Cobas per il rinnovo del contratto, scaduto da un anno. Intanto a Genova è in corso davanti alla Prefettura un presidio di una cinquantina di lavoratori. “A metà mattina a Genova si registra l’adesione allo sciopero del 99% dei guidatori di bus e del 100% sugli impianti speciali, come metropolitane, ascensori e funicolarì” – hanno detto in Amt. I sindacati, riuniti sotto la Prefettura, nel confermare i dati di Amt, hanno precisato che è stata rispettata la fascia protetta 6-9, come si prevede che avvenga per quella dalle 17,30 alle 20,30. “Siamo al sesto sciopero per il rinnovo del contratto e c’é un’adesione con punte del 100% – ha commentato il segretario regionale Filt, Guido Fassio -; a Genova siamo intorno al 99% e a Imperia sul 100%, mentre in Atp hanno aderito il 95 per cento dei lavoratori”. I sindacati fanno presente che il contratto è scaduto da un anno e che la Finanziaria non mette risorse sufficienti neppure per mantenere il servizio attuale, “Siamo a un punto morto – ha sottolineato il segretario provinciale Faisa-Cisal, Mauro Nolaschi -; la Finanziaria parla di 60 milioni di euro per i costi del contratto quando, incluso l’aumento che chiediamo di cento euro in media, ne servono almeno 240”. In Amt, secondo Nolaschi, “da settembre a oggi sono stati tagliati 120 turni, ormai le aziende di trasporto pubblico sono al collasso”.