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Articolo n° 5471 del 04 Dicembre 2006 delle ore 15:04

Alassio, operazione della Capitaneria: 417 controlli

Alassio. In occasione della festività di Santa Barbara, patrona della Marina Militare, la Guardia Costiera di Alassio fa il bilancio dell’operazione denominata “Mare d’Inverno” che ha visto impegnati, notte e giorno, tutti gli uffici dipendenti del Circondario Marittimo di Alassio, da Andora a Loano, durante gli ultimi tre giorni di novembre. I controlli e le verifiche hanno interessato l’inetra filiera della pesca, il demanio marittimo, i porti turistici, la sicurezza della navigazione e la tutela dell’ambiente. Nel corso dell’operazione sono stati impiegati 15 nuclei di militari a terra e le unità nautiche dipendenti, che hanno portato a termine 120 controlli in mare e 297 a terra. Sono stati elevati 11 verbali amministrativi (di importo variabile da 200 a 3000 euro) per infrazioni alle norme sull’utilizzo degli arenili, 5 verbali per infrazioni sul diporto nautico (inosservanza delle norme sulle sigle di individuazione e tenuta dei documenti di bordo), 3 verbali in materia di pesca, di cui due per inosservanza di norme in materia di etichettature di prodotti ittici (da 600 a 3000 euro) e uno nei confronti di un peschereccio iscritto nei registri di Imperia, sanzionato con una multa da 1032 euro e con il sequestro della rete che veniva utilizzata per attività di pesca a strascico su un fondale inferiore ai 50 metri nei pressi del litorale di Borghetto. Sono state inoltre elevate 2 notizie di reato, di cui una in materia di demanio marittimo e l’altra in materia di pesca, a carico di grossista e dell’importatore, che commercializzavano e detenevano alcune aragoste, provenienti dal Sud Africa, al disotto della misura minima consentita dai regolamenti comunitari e dalle norme nazionali in materia. Anche in questo caso è scattato il deferimento all’Autorità Giudiziaria con il sequestro degli esemplari, poi donati in beneficenza. A Loano si è poi proceduto al sequestro, a carico di ignoti, di un attrezzo da pesca (palamito con più di 300 ami) che era stato rinvenuto in zona di mare vietata all’interno dell’area di ripopolamento ittico.
“L’operazione ha ricevuto l’apprezzamento dell’utenza – fanno sapere dalla Capitaneria di Alassio – che ha potuto constatare, in tempo reale, l’attività della Guardia Costiera a salvaguardia degli interessi collettivi connessi alla salute ed alla sicurezza”.


» F. Lammardo

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