Loano. “E’ con grande soddisfazione che accolgo l’approvazione da parte della Conferenza dei servizi del progetto definitivo del nuovo porto di Loano. Si chiude così l’iter lunghissimo, che ha accompagnato il progetto per la realizzazione del nuovo porto, che ha visto oltre al mio impegno il lavoro di altri due sindaci, Mario Rembado e Francesco Cenere”, queste le parole del sindaco loanese Angelo Vaccarezza, dopo avere appreso la notizia del via libera al completamento del porto turistico accordato ieri a Genova dalla Conferenza dei servizi deliberante. Tutto è iniziato nel dicembre del 1989, quando la società Portobello richiedeva alla Capitaneria di Porto di Savona la concessione delle aree che costituivano il porto di Loano e delle aree e degli specchi acquei necessari per la realizzazione di un approdo turistico, capace di consentire l’attracco di 964 imbarcazioni. Nel luglio 1990 il Consiglio Comunale di Loano approvava il piano particolareggiato della zona F2 (area portuale) prevedendo l’ampliamento dell’esistente porto di Classe IV e nel luglio 1993, in seguito dell’accoglimento da parte della Capitaneria di Porto di Savona della richiesta della Portobello, il Comune rilasciava la concessione edilizia per la realizzazione delle opere marittime. La Portobello iniziava così i lavori di costruzione del nuovo porto di Loano e nel maggio del 1994 si impegnava a sottoscrivere la convenzione attuativa del piano particolareggiato approvato dal Consiglio Comunale e quindi ad eseguire le opere previste nello strumento urbanistico. La convenzione è stata in seguito integrata e modificata nell’aprile 1998 e nuovamente rivista nel dicembre 2002, quando, la Portobello S.p.A., d’intesa con l’Amministrazione Comunale ha chiesto di poter apportare alcune varianti al piano particolareggiato al fine di introdurre migliorie al progetto. Dopo una prima approvazione e una serie di incontri di affinamento del progetto con i tecnici della Regione e della Soprintendenza si è arrivati al progetto definitivo approvato nel giugno di quest’anno, non senza polemiche e dure osservazioni da parte dell’opposizione guidata da Elisabetta Garassini. “Loano si conferma con questa opera al primo posto sul fronte degli investimenti in ambito demaniale – sottolinea Vaccarezza – Il Comune di Loano è stato, infatti, il primo comune della Liguria ad investire sulle opere di difesa dell’arenile e a destinare importanti risorse per riqualificare la fascia costiera dal punto di vista urbanistico-architettonico; si pensi alla diga soffolta del costo di 8 miliardi di vecchie lire e alla nuova passeggiata a mare per 14 miliardi del vecchio conio. Il primato, viene confermato oggi dal definitivo progetto del nuovo porto, fattore importante di qualificazione dell’offerta turistica della città “. Grande soddisfazione per chi ha creduto in quest’opera che intende offrire una soluzione ai problemi connessi alla nautica da diporto comprendendo il progetto della nuova passeggiata a mare. “Con la realizzazione, infatti, dei nuovi tratti di passeggiata in fregio al porto – specifica Vaccarezza – Loano sarà dotata di un lungomare sopraelevato con caratteristiche architettoniche pressoché omogenee, che offrirà tutto l’anno la vista sul mare, per una lunghezza complessiva di oltre quattro chilometri”. E’ anche il momento dei rigraziamenti e Vaccarezza aggiunge: “Mi corre l’obbligo di ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile l’operazione e che hanno anteposto l’interesse pubblico a quello di parte, come l’assessore Carlo Ruggeri e tutti i funzionari regionali”.