Loano. La vicenda risale all’estate di sei anni fa. Un giovane torinese appena maggiorenne, insieme ad un gruppo di amici, aveva minacciato e derubato un tassista di Loano. Leader di un “branco” di teppisti, in tutto sei persone, dopo una serie di scorrerie ai danni di negozi di via Roma, era salito a bordo di un taxi con i suoi amici e si era fatto accompagnare alla stazione. Il ragazzo aveva bersagliato il tassista con continue e pesanti minacce e infine gli aveva sottratto il cellulare per impedirgli di dare l’allarme. Ieri in tribunale, accusato di estorsione, furto e violenza privata, è stato condannato a due anni e mezzo di reclusione e 350 euro di multa (pena condonata per l’indulto).