Savona. Grande soddisfazione e ringraziamenti, da parte dell’Enpa savonese, a Giampiero Meinero ed alla Condotta Slow Food Alta Valbormida, per l’intenzione di organizzare cene vegetariane. Ma l’Enpa chiede a Slow Food un ulteriore sforzo, inutilmente sollecitato da tempo al fondatore Carlo Petrini: abbandonare la sponsorizzazione di piatti, sia pure tipici e legati alla tradizione, che procurano inaudite sofferenze ai soggetti che vi finiscono dentro; come il patè d’oca, il bue ed il cappone o le lumache ed i crostacei bolliti vivi, solo per citarne alcuni. Slow Food dovrebbe farsi promotrice di una gastronomia davvero buona, pulita e giusta (dal titolo dell’ultima “fatica” letteraria di Carlin Petrini), cioè senza agonie e torture di animali.
Enpa SavonaÂ