Noli. La vicenda risale al gennaio del 2004. Un giovane operaio, Matteo Decia, si era gravemente infortunato mentre era al lavoro in un cantiere edile in località Groppino a Noli: stava tagliando tavole di legno con una sega circolare quando l’attrezzo gli ha tranciato tre dita di una mano. Secondo quanto attestato dagli ispettori del lavoro, le condizioni di sicurezza sul posto di lavoro non erano adeguatamente sufficienti. Per questo sono finiti a giudizio due rappresentanti dell’impresa che aveva assunto il lavoratore. Ieri in tribunale il coordinatore dei lavori, Alberto Betti, 37 anni, ha patteggiato quattro mesi di reclusione commutati in 4560 euro di multa (pena sospesa e condonata), mentre il capocantiere Italo Isolica, 61 anni, è stato condannato al pagamento di una multa da 836 euro.