Saranno di più rispetto al 2005 gli italiani che rimarranno in Italia per il ponte dell’8 dicembre mentre il giro d’affari del settore turistico si attesterà su circa 1 miliardo di euro, a conferma di una tenuta complessiva dei consumi turistici. E’ questo il commento del presidente della Federalberghi, Bernabò Bocca e vicepresidente vicario della Confcommercio (proprio ieri riconfermato alla guida della Confturismo per il prossimo quadriennio), alla lettura dei risultati di una indagine esclusiva della Federazione svolta con il supporto tecnico dell’Istituto Dinamiche dal 29 novembre al 4 dicembre, intervistando con il sistema C.A.T.I. (interviste telefoniche) 3.200 italiani rappresentativi di oltre 47 milioni di cittadini dell’intera popolazione maggiorenne. L’occasione di vacanza, offerta quest’anno dalla strategica collocazione infrasettimanale della festività dell’Immacolata, vedrà in movimento circa 4,5 milioni di italiani, pari al 9% del totale della popolazione maggiorenne (quasi in linea col “ponte” del 2005). Fra questi, l’88% rimarrà in Italia (rispetto all’84% del 2005), a fronte di un 12% (rispetto al 15% del 2005) che ha già pianificato qualche giorno oltre confine. Le località di montagna, con nevicate previste proprio in concomitanza del “ponte”, ospiteranno il 44% (rispetto al 48% del 2005) di coloro che si muoveranno nei prossimi giorni. In particolare, si passeranno mediamente 2,6 notti fuori casa, con una spesa complessiva per ogni membro della famiglia, comprensiva di trasporto, vitto, alloggio e divertimenti, pari a 238 euro (rispetto ai 258 Euro del 2005) ed il giro di affari previsto sarà quindi pari a quasi 1 miliardo di Euro.
“Segnali interessanti – commenta Bocca – che ci fanno ben sperare per un 2007 ulteriormente positivo, dopo i buoni risultati del 2006, e testimoniano della vitalità del settore, della sua estrema strategicità all’interno del sistema economico nazionale e del recuperato rapporto qualità -prezzo del nostro comparto”.