Savona. Indire un referendum cittadino sul porto turistico della Margonara e il progetto della Torre Fuksas? “Il referendum è assolutamente abnorme e pertanto assolutamente non condivisibile – così in un comunicato Forza Italia e la CdL savonese -. Attraverso la procedura del referendum non si riuscirebbe mai più a costruire alcuna opera pubblica per la semplice ragione che andrebbero a votare soltanto i contrari. In ogni caso, la decisione sulle opere pubbliche da realizzare è esattamente uno dei principali compiti dei pubblici amministratori, i quali già rappresentano il popolo che li ha eletti e quindi devono saper mostrare la saggezza e la saldezza morale ed intellettuale per decidere, senza voler ricorrere alla “stampella†del referendum. Talvolta – prosegue il comunicato - le decisioni possono e devono essere impopolari, oppure popolari ma contrarie ai cosiddetti “poteri fortiâ€, a condizione che chi decide sia all’altezza del proprio compito e sappia “vedere†ben oltre la convenienza immediata ed agire veramente nell’interesse collettivo”. Forza Italia e la CdL savonese non hanno ancora espresso posizioni ufficiali sul progetto Margonara-Torre Fuksas, “non è stato ancora possibile conoscere direttamente il progetto nelle sedi competenti, le sue ragioni, gli obiettivi che si pone e la loro condivisibilità sul piano civile e politico”; viene ribadita, inoltre, la gravità della polemica interna al centro sinistra savonese e le sue diverse e ambigue posizioni sul progetto Margonara-Fuksas, anche dopo le pesanti dichiarazioni del sottosegretario all’Ambiente Laura Marchetti che aveva stigmatizzato la torre Fuksas come “simbolo fallico” per la città di Savona.Â