Regione. La Regione Liguria difende la sua posizione sulla caccia agli storni (“uccelli dannosi per le produzioni agricole e cacciabili in Francia”, sottolinea l’assessore Giancarlo Cassini) e accusa i Verdi di aver fatto cambiare idea al Governo italiano con il quale si era concordata una diversa posizione. Intanto in Liguria si può continuare a cacciare gli storni. Ricordato che il Consiglio Regionale della Liguria con la precedente legge, la numero 35, che non è oggetto di contestazioni, aveva “normato, in maniera completa e definitiva la questione delle deroghe”, l’assessore all’ agricoltura ed alla caccia Cassini si dice “sorpreso dalla posizione assunta oggi dal Consiglio dei Ministri, in quanto con il governo italiano avevamo predisposto una linea concordata per arrivare a una posizione comune per risolvere il problema”. “Evidentemente – prosegue il rappresentante della Regione Liguria – il governo italiano, sulle pressione e le spinte di associazioni animaliste radicali ha invece accettato la proposta del ministro Alfonso Pecoraro Scanio sul ricorso alla Corte Costituzionale. Non posso, al riguardo, esimermi dal rimarcare che il provvedimento del Consiglio dei Ministri è stato varato in assenza del Ministro dell’Agricoltura Paolo De Castro. Credo che a questo punto l’ufficio legale della Regione Liguria valuterà le procedure e le decisioni da assumere per arrivare a un chiarimento”.