La prima risposta dei padroni della Ferrania al brillante e nuovo accordo siglato dalle istituzioni , organizzazioni sindacali e proprietà , è il mancato pagamento della tredicesima e dello stipendio di dicembre ai pochi dipendenti ancora presenti in fabbrica e dell’indennità ai cassaintegrati di ogni ordine e grado .Â
Il fatto in se stesso, in condizioni di normale conduzione aziendale potrebbe essere giustificato,anche se non accettato, dai lavoratori.
Nella attuale situazione invece non è giustificato né accettabile ! Oltre ad imporre ai lavoratori il sacrificio della cassa integrazione guadagni, ordinaria o straordinaria che sia , nella quale i lavoratori ricevono un salario notevolmente ridotto (che l’azienda anticipa, ma che l’assistenza statale eroga di fatto) , si aggiunge il subdolo ,speculativo e meschino gioco del rirardo nei pagamenti…
La situazione sopraccitata è vergognosa ed intollerabile : si impone ai lavoratori anche l’umiliante attesa, oltre i limiti, del pagamento degli stipendi e indennità in un periodo particolare come quello di dicembre ?
Ai firmatari dell’ultimo accordo,Regione Liguria, Amministrazione Provinciale,Comune di Cairo, e organizzazioni sindacali noi diciamo che l’atteggiamento della proprietà sarebbe un buon argomento per far saltare ogni ipotesi di accordo e togliere alla cordata genovese ogni possibilità di speculazione sulla pelle dei lavoratori e del territorio.
Giorgio Magni – Portavoce della sezione savonese del Movimento Costitutivo del Partito Comunista dei Lavoratori
Emiliano Monticelli – Cassaintegrato Ferrania- Consigliere V^ Circoscrizione di Savona – A Sinistra Per Savona
