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Articolo n° 5868 del 16 Dicembre 2006 delle ore 08:09

Caso Ciccione, interrogatorio di garanzia: il commercialista non parla

Il commercialista Carlo CiccioneAlbenga. Non ha voluto parlare Carlo Ciccione, il commercialista-imprenditore di Cisano, team manager automobilistico della pluridecorata Cibiemme, arrestato martedì scorso per bancarotta dalla tenenza ingauna della Guardia di Finanza. Tramite il suo difensore, l’avvocato Franco Vazio, il cinquantasettenne ha fatto sapere al gip Chiara Venturi di essere molto provato dalla detenzione e di non essere in condizioni di affrontare un interrogatorio. Il legale ha quindi chiesto per il suo assistito la revoca immediata della misura cautelare, anche perché non sussisterebbe pericolo di inquinamento delle prove. Per ora, però, il commercialista resta in carcere ad Imperia, probabilmente sino a giovedì, quando dovrà comparire di fronte al sostituto procuratore Alessandro Bogliolo. Due i principali reati contestati: bancarotta fraudolenta ed emissione di fatture per operazioni inesistenti. Il ragionierie con la passione delle auto avrebbe distratto ingenti patrimoni riconducibili ad alcune società, ora non più operanti e fallite, di cui risultava rappresentante. Attraverso la falsificazione dei bilanci e utilizzando un meccanismo di giroconti per far transitare beni patrimoniali da una ditta all’altra, batteva cassa presso gli istituti di credito. Nel mirino degli investigatori sono finite quattro società: Cibiemme Motors, Cibiemme Team, Cibiemme Italia e Valleggia Ingrossi.


» Felix Lammardo

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