Zuccarello. Da alcuni anni a Zuccarello, nella sede dell’antico Palazzo di Giustizia del Marchesato, si trova provvisoriamente allocata la Biblioteca della Montagna “Francesco Biamontiâ€, quale parte del sistema bibliotecario della Comunità Montana Ingauna. L’iniziativa è del Laboratorio di Antropologia Storica e Sociale delle Alpi Marittime (LASA) e contiene migliaia di testi relativi allo sviluppo locale, alla storia, all’ antropologia, alla natura, delle aree montane dove più spesso sono allocati i piccoli comuni e dove sono ormai purtroppo sempre più frequenti i problemi dello spopolamento. La biblioteca è nata grazie alla donazione gratuita di libri, CD, cassette, DVD, riviste, da parte di Regioni, enti locali delle zone alpine, enti parco, musei, associazioni e singoli studiosi. E’ stata quindi inserita nel sistema della Comunità Montana Ingauna per consentirne una pubblica ed immediata fruizione appena fossero completate le operazioni di inventario e catalogazione e nel contempo per una reciproca ragione di economia negli acquisti e nella diffusione dei testi. Dalla data dell’ inaugurazione ufficiale e dell’intitolazione alla figura dello scrittore Francesco Biamonti (2001 – 2002) la Biblioteca si è retta sempre sulla collaborazione volontaria del comune e soprattutto della Pro Loco di Zuccarello, che ne hanno garantito l’apertura una volta alla settimana e su appuntamento in altre occasioni. Purtroppo però la precarietà dell’accesso della sede e soprattutto l’assenza di una catalogazione hanno ad oggi impedito una completa fruizione dell’intero patrimonio librario nonostante continue richieste di studiosi e ricercatori. La situazione precaria ha altresì impedito l’avvio di iniziative culturali legate alle tematiche della montagna, dello sviluppo locale e dei piccoli comuni su una dimensione quantomeno provinciale. Nei mesi scorsi la Provincia di Savona ha aderito ad una richiesta della Comunità Montana Ingauna, affidando la catalogazione e il completamento dell’inventario del patrimonio della Biblioteca, che muterà il proprio nome in “Biblioteca della Montagna Francesco Biamonti per i piccoli comuni e lo sviluppo localeâ€. L’incarico avrà la durata di dodici mesi prorogabili in modo da giungere a creare con una sede definitiva, un polo di ricerca e di informazione nonché in prospettiva di formazione per tutti gli enti locali di minore dimensione demografica del territorio provinciale. Rimarrà ovviamente saldo il legame con il sistema bibliotecario della Comunità Montana Ingauna ma proprio partendo da esso la Biblioteca potrebbe diventare uno strumento di confronto e di ricerca sulle problematiche dei piccoli comuni (specie montani) esistenti in Europa tramite l’avvio di specifiche iniziative sociali e culturali. Tutto ciò sarà però possibile nel 2007, quando l’intero patrimonio librario sarà catalogato e finalmente reso accessibile al pubblico.