Alassio. Il tanto atteso annuncio del cardinale e Segretario di Stato Vaticano Tarcisio Bertone sulla visita di Papa Benedetto XVI in Liguria non c’e’ stato, ma il conferimento della cittadinanza onoraria e l’alassino d’oro hanno visto un Tarcisio Bertone, come di consueto, simpatico e aperto alle domande dei tanti fedeli che lo hanno accolto nella gremita Chiesa dell’Istituto Don Bosco ad Alassio. Presenti tutte le autorità civili e religiose per la prima uscita pubblica in forma privata del neo Segretario di Stato Vaticano, ex arcivescovo di Genova, da sempre legato al lido alassino, ospite della casa della sorella a Solva, nonchè primo tra gli appartenenti all’Ordine Salesiano ad arrivare ad una carica così alta nella gerarchia ecclesiastica. Per lui, inoltre, un gradito fuori porgramma con la consegna della maglia n°30 della Nazionale di Calcio dell’Ordine dei Salesiani, protagonista di tante partite di beneficenza, un regalo davvero gradito per un appassionato di calcio come il cardinale Bertone, che in passato è stato anche commentatore delle partite di calcio per una emittente ligure. All 17 e 15, poco prima della consegna della cittadinanza onoraria e dell’alassino d’oro da parte del sindaco di Alassio Marco Melgrati, il neo Segretario di Stato Tarcisio Bertone è stato letteralmente blindato all’ingresso della Chiesa del Don Bosco, interpellato dai giornalisti presenti sulla tanto fatidica data della visita di Benedetto XVI in Liguria e Savona, che dovrebbe avvenire tra la fine agosto e i primi di Settembre: “non ci sono ancora date precise, come tutti sanno a Genova ci sono le elezioni comunali e quindi è più opportuno aspettare il dopo elezioni”, ha detto Bertone, che si è invece soffermato sul caso Welby: “rispetto nella sua delicatezza e nella sua drammaticità la sua situazione e lo affido solo a Dio, al Signore…”. Sul dibattito attuale in merito a Pacs e coppie di fatto il Segretario di Stato Bertone ha preferito non
rispondere, al centro del suo incontro con la comunità alassina, infatti, la recente visita pastorale del Papa in Turchia: “un viaggio straordinario, positivo nei suoi risultati di tessitura di rapporto stabili di dialogo e apertura reciproca con la comunità turca e islamica, che speriamo rafforzi la collaborazione e stima sia a livello politico che religioso, un viaggio davvero della speranza di un futuro migliore tra Turchia e Europa, mondo cristiano e mussulmano…”.
