Savona. Le indagini sulla scomparsa di Walter Merlino, il promotore finanziario scomparso lo scorso settembre, si spostano all’estero. Il 3 ottobre su Ivg.it avevamo riportato le parole, tra lo scherzo e l’azzardo, di un suo conoscente: “Per me è andato a Budapest, in Ungheria, per seguire la costruzione di una grossa struttura alberghiera”. Ognuno lancia le sue ipotesi, ma ora la pista estera è diventata qualcosa di più di un sospetto. Appare ormai certa la fuga di fronte alla dilapidazione dei risparmi che gli erano stati affidati. Una fuga che gli investigatori cercano di tradurre in geografia. La Procura di Savona, grazie al completamento dell’esame dei tabulati telefonici, ha cominciato a ricostruire gli ultimi movimenti di Merlino prima della sua eclissi. Una telefonata fatta ad un amico a metà settembre ne testimonierebbe il passaggio in Francia e nel principato di Monaco, poi il silenzio. Intanto, oltre al mezzo milione di euro sottratto ai malcapitati risparmiatori, dietro alla voragine finanziaria lasciata dalla sparizione del promotore ex collaboratore della Xelion Banca c’è un giro di prestanomi sui cui gli inquirenti stanno concentrando gli accertamenti.
