Savona. (Errata corrige: per un errore nel pezzo on line di oggi Massimo Zunino, deputato DS è stato confuso con Franco Zunino, Assessore Regionale all’Ambiente ed ex segretario provinciale di Rifondazione Comunista. Ci scusiamo con l’interessato e con i lettori di IVG.it). I primi screzi risalgono ai dubbi di Federico Berruti sulla costituzione del partito Democratico, che aveva creato problemi in casa DS visto il parere favorevole del Segretario Lunardon al Partito Unico e all’unione tra riformisti e socialisti. Ora, però, gli attacchi dell’Assessore regionale Carlo Ruggeri al suo successore sembrano aver creato una ferita difficilmente sanabile in casa DS a Savona. Sullo sfondo diverse le questioni, a cominciare dal progetto Margonara e dalla torre Fuksas, lanciata a suo tempo proprio dall’ex sindaco di Savona Carlo Ruggeri. L’assemblea diessina di sabato ha messo ormai in luce le diverse anime del partito, e ieri la presentazione ufficiale dell’Associazione Maestrale a Savona, che nasce sull’asse in Regione tra Ruggeri e Massimo Zunino, deputato DS, è una dimostrazione del momento di rottura: una scesa in campo dell’Associazione Maestrale che potrebbe rompere i già precari equilibri interni alla sinistra savonese. Nonostante Berruti, criticato per la sua discontinuità a Palazzo Sisto, abbia assistito solo da spettatore alla riunione di sabato, il segretario Lunardon è sceso in campo in sua difesa e in merito agli attacchi alla segreteria comunale di Martino, con tanto di mozione per Paolo Apicella, Lunardon taglia corto e ribadisce che sarà il Congresso a prendere una decisione, anche se l’unione tra anime riformiste e socialiste in casa DS, e in prospettiva del partito Democratico, sembra alquanto difficile.