A Savona da tempo i Verdi insieme al Comitato spontaneo di cittadini della Villetta si stanno opponendo al progetto di costruzione dei box interrati nell’ area del bosco del Seminario e lottano per far divenire la zona parco pubblico. Nelle vicinanze vi è però un’ altra area importante di proprietà pubblica: il vivaio comunale su cui da tempo dopo gli interventi di risanamento degli anni scorsi, rivelatisi insufficienti per garantire alla struttura la piena funzionalità operativa e magari l’apertura al pubblico, pare essere calata una polverosa coltre di silenzio. I Verdi sollecitano con ogni urgenza una risposta sulla situazione del vivaio e sulle intenzioni del comune ma in particolare propongono di far divenire la zona una sorta di “orto botanico della collina savoneseâ€.
Savona ha conservato infatti una fascia collinare verde invidiata da molte città italiane ed in essa si vi è una biodiversità notevole e varia.
Il vivaio comunale potrebbe rappresentare la sede dove creare in città un percorso conoscitivo delle principali varietà collinari rivolto alle scuole ma anche a tutti i cittadini ed ai turisti.
Nel contempo proprio nel vivaio si potrebbero creare aree dedicate ad ambienti più tipicamente liguri (essenze, diverse tipologie di olivo,…), che potrebbero poi essere magari immesse nei parchi cittadini e con adeguati percorsi di educazione ambientale affidati alle scuole , che ne potrebbero curare ed osservare la crescita.
Tutta questa attività dovrebbe poi essere compatibile con una adeguata apertura al pubblico della struttura, che potrebbe divenire una ragionevole area di passeggio e di ritrovo per l’ intero quartiere.
Chiediamo quindi che il 2007 sia veramente l’ anno della svolta per il vivaio cittadino e che esso diventi un volano per l’ educazione ambientale dell’ intero territorio savonese e non si rischi di nuovo per meri calcoli economici di rovinare gli interventi già realizzati e di rischiare fra qualche anno di dover discutere della necessità di una nuova colata di cemento per risanare un’ area degradata.
Questa volta siamo in tempo per intervenire e per porre il completo risanamento del vivaio fra le priorità comunali del prossimo anno prima che il privato di turno si offra di nuovo di risanare l’ area con la consueta colata di cemento e la nascita dei tradizionali giardini plastificati, cementificati con pochi alberi striminziti e qualche aiuola spesso abbandonata al suo destino.
Danilo Bruno
Marco Brescia