Borghetto S.S. E’ nato a Borghetto Santo Spirito un “Comitato per la salvaguardia del territorio cittadino e del Monte Piccaro”. Il movimento spontaneo si prefigge molteplici obiettivi e cercherà di mettere in moto iniziative volte alla tutela del paesaggio, della costa e delle zone collinari. In particolare, si oppone con forza al nuovo Piano Urbanistico Comunale, che prevede una colata di cemento su gran parte del territorio cittadino ancora libero da costruzioni. “Cerchiamo di mettere in evidenza le contraddizioni del nuovo PUC – spiegano i responsabili del comitato – che permetterebbe l’edificazione di migliaia di metri cubi di cemento intorno al Castello Borelli su Capo Santo Spirito, distruggendo gran parte della magnifica pineta esistente, miracolosamente sopravissuta agli incendi dolosi”. Nato per volere di liberi cittadini e svincolato dalla politica, il comitato dichiara di voler informare gli abitanti di Borghetto sul futuro del paese. Molti gli argomenti che saranno oggetto degli strali: “le migliaia di nuove seconde case con metrature insufficienti per i residenti; i capannoni artigianali nelle zone agricole con conseguente scomparsa dell’agricoltura locale; le lottizzazioni, anche in zone collinari a forte rischio idrogeologico; centri commerciali e anche nuove strade inutili che ‘asfalteranno’ buona parte della piana di Borghetto”. “Poniamo in evidenza nel nuovo PUC l’assenza completa della volontà di tutelare l’ ambiente, la mancanza di una prospettiva di turismo sostenibile, dell’edilizia eco-compatibile” è la dura critica del neonato movimento.
E’ di oggi la notizia che il Castello Borelli è stato acquistato dal “re dello spumante” Riccadonna per 10 milioni di Euro, per farne un albergo e per costruire villette nel parco…mi dispiace Signor Rizzi Nicola, ma purtroppo Borghetto Santo Spirito il paese record di seconde case vivrà un altro scempio grazie agli eredi dei palazzinari degli anni ’60 e ’70, nella indifferenza generale di chi reputa che “i furbi” (questo anno ci saranno le elezioni per il sindaco) siano da premiare…non le resta che fare delle fotografie da far poi vedere a suo figlio e da tenere a perenne memoria….
C’ è un solo modo per salvare quel poco di buono che ancora c’è rimasto.
Mandare a casa e non rieleggere più, quelli, da entrambi gli schieramenti, che promettono opportunità di lavori e incremento turistico, che poi regolarmente non vediamo, ma ci riproponsolo sempre solo e soltanto speculazioni.
Se avessimo amministratori di questo tipo , continueremo ancora da affogare nel cemento o avremmo un futuro diverso?
Il mio messaggio precedente non è stato portato interamente.
Facevo riferimento all’ articolo apparso oggi sul Secolo XIX:
La Fiat rilancia con 23 modelli
Marchionne: noi primi della classe
Tutti siamo consapevoli in che condizioni ha preso la Fiat.
Sono anni che vengo in vacanza a Borghetto S.Spirito proprio perché é rimasta l’unica località nel raggio di svariati chilomentri a poter vantare a ridosso della costa una impagabile vista mozzafiato rappresentata proprio dalla pineta del lussureggiante boschetto presente sul monte Piccaro immediatamente a ridosso del Castello Borelli.
Permettere agli amministratori locali di turno (che restano in carica solo per pochi anni!?!) di compiere uno scempio ambientale permanente cementificando questa splendida ed insostitutibile oasi di verde miracolosamente preservatasi incontaminata fino ai nostri giorni é inconcepibile ed inaccettabile, un vero insulto a chi abbia un minimo di coscienza civile ed un minimo di consapevolezza ambientalista!!! Auspico pertanto che il Vs. comitato ed altri organismi analoghi si attivino con tutti i mezzi istituzionali, giornalisitici/televisivi e di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e le istituzioni nonché gli organi di vigilanza preposti per impedire che le coste liguri subiscano l’ennesimo scempio!!! STOP ai palazzinari!!ALT agli speculatori!! Voglio che mio figlio possa ancora godere di questa bellezza naturale che pertanto deve rimanere intatta ovvero non intaccata da colate di cemento!!!!! FORZA OPPONIAMOCI ALLO SCEMPIO!!!
Ma insomma nel profondo Sud, per l’esattezza a Bari si abbattono gli ECOMOSTRI di Punta Perotti e gli “evoluti” amministratori locali del profondo Nord ovvero nel Ponente Ligure decidono anacronisticamente di “suicidarsi turisticamente” uccidendo le poche ed insostituibili risorse paesaggisitiche rappresentate dal bosco/foresta del Monte PICCARO!?! Denunciamo e condanniamo in tutte le sedi ed a tutti i livelli coloro che sono disposti a sacrificare l’ambiente per il loro tornaconto personale e/o per gli interessi economici delle Lobby dei Costruttori.
Troppo spesso si dimentica che il turista cerca LUOGHI AMENI E SELVAGGI DI NATURA INCONTAMINATA E NON GIA’ COSTE E MONTAGNE IRREPARABILMENTE SFIGURATE DALLA CEMETIFICAZIONE SELVAGGIA!!!!!!!! GRAZIE DI ESISTERE E BUON LAVORO!!!