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Articolo n° 6101 del 28 Dicembre 2006 delle ore 07:56

Margonara e Torre Fuksas: “Nuovo simbolo per Savona”

Savona. Un’altra voce dell’associazionismo savonese di sinistra prende posizione sul porto turistico della Margonara e la Torre Fuksas. Gli ecologisti della sinistra savonese, infatti, con un comunicato ufficiale aprono le porte al porticciolo turistico e al progetto dell’architetto M. Fuksas, dopo che nell’ultima e dibattuta riunione consiliare di Palazzo Sisto, si è stabilita finalmente una data per sapere cosa ne sarà di un progetto definito “rivoluzionario” per la città di Savona e la sua nuova “veste turistica”. Così Alessandro Scarpati della Direzione della Sinistra Ecologista savonese: “…come le grandi metropoli del mondo, la conurbazione costiera ligure necessita di un forte simbolo architettonico. La Torre-faro asimmetrica che svetta all’interno del nuovo porto della Margonara è un’idea geniale di un grande architetto italiano, Massimiliano Fuksas, e rappresenta una forte occasione di sviluppo per una Savona lanciata verso una nuova immagine turistica. La struttura ricettiva prevista ai piani alti della Torre-faro consentirà a Savona di ospitare eventi congressuali di livello internazionale all’interno di una cornice unica nel suo genere. Vero è che quanto abbiamo visto fino ad ora è solo una suggestiva molla asimmetrica protesa verso il cielo: sarà abilità del progettista realizzare un’opera che conservi la leggerezza e l’unicità di quanto raffigurato a livello progettuale”.


» Federico De Rossi

41 commenti a “Margonara e Torre Fuksas: “Nuovo simbolo per Savona””
massimo ha detto..
il 28 Dicembre 2006 alle 08:36

Come ho già sottolineato in un commento ad un altro articolo, i commenti entusiasti nei confronti della torre arrivano solo dai politici e da chi è coinvolto nella realizzazione del progetto. Non ho ancora sentito qualche pinco pallo qualsiasi che esalta la Torre (a parte quelli che attaccano dicendo che “a Savona non viene fatto mai nulla, per una volta tanto facciamo qualcosa….”.

…….della Direzione della Sinistra Ecologista savonese………

ahhh il nuovo sport mediatico del terzo millennio: la mistificazione delle parole!

Bruno P ha detto..
il 28 Dicembre 2006 alle 11:46

Assente per anni da Savona non sapevo di questa associazione ecologistica. Devo putroppo vedere che non si parla di ecologia , come mi sarei atteso , ma solo di architettura e anche in modo enfatico. Devo solo precisare a me stesso ancora una volta che la soluzioen della torre è stata una scelta obbligata derivante dai vincoli Piano Regionale e non una geniale invenzione urbanistica ma solo una pratica soluzione immobiliaristica.

antonio gianetto ha detto..
il 28 Dicembre 2006 alle 14:36

Oggi vogliono distruggere la Margonara, domani ci diranno che abbattendo il Priamar, l’ area potrebbe rivalutata con un grattacielo da 500 metri.
Allora dall’ alto vedremo una città più bella, non saranno più visibile le cose del nostro quotidiano, sporcizia, guano e deiezioni.

carlo ha detto..
il 28 Dicembre 2006 alle 14:42

Boh, sarà… a me piace la torre di fuksas, e poi non se può più di quello schifo che c’è adesso alla margonara, diciamocelo dai…

Simone ha detto..
il 28 Dicembre 2006 alle 14:57

perchè invece di decidere a tavolino su ciò che è giusto per la nostra costa ed il futuro turistico della città non si apre un tavolo di discussione con la cittadinanza e renderla partecipe in modo costruttivo?

lui la plume ha detto..
il 28 Dicembre 2006 alle 15:53

Vi sono opere pubbliche sulle quali poco si puo’ contestare: se si puo’ dire che “sono brutte si ma indispensabili” l’amministratore deve andare avanti in modo spedito, vi e’ una urgenza di fondo che “puo’ …. talvolta” prevaricare il legittimo interesse di chi si trovera’ a subire da questo intervento.

Per altre opere pubbliche la definizione “brutte ma indispensabili” non e’ applicabile e’ vera forse (dipende dal gusto personale) solo a meta’ in questo caso la pretesa di poter prendere qualsiasi decisione in virtu’ di un voto popolare dato per “amministrare” “nell’interesse della comunità con saggezza, saldezza morale ed onestà intellettuale” non e’ condivisibile.

E’ possibile certo operare ma dopo aver raggiunto l’opportuno consenso popolare.
Per ottenerlo basta poco:
basta rendersi conto che il padrone e’ il popolo e non chi amministra la citta’, basta in caso di dubbio chiedere nuovamente conferma, senza paure, se il padrone dice no si lascia perdere o si cerca di spiegare meglio il proprio pensiero.
Imporre in virtu’ di una discutibile pretesa di essere stati nominati monarchi assoluti operare in evidente contrasto con la volonta’ degli amministrati cui non si ha il coraggio di chiedere il parere e’ pratico ed efficiente ma rasenta la dittatura, penso che in casi simili dove “non esiste uno stato di necessita’ impellente” sia meglio discutere, spiegare.

Un personaggio del secolo scorso “Charles de Gaulle” ha spesso operato in modo discutibile ma al primo dubbio indiceva un referendum popolare, senza porsi grossi traumi e paure.

E’ vero, in caso di referendum va’ a votare solo chi e’ convinto, ma non dimentichiamo mai che il popolo non ignora assolutamente il peso di una astensione: astenersi assume un significato preciso, una precisa volonta’ di invalidare o confermare il testo in discussione agendo su una componente importante per definire il consenso “il quorum”.

Cari “eletti” smettetela di ritenere immaturo l’elettore.

Contestare qualsiasi azione portata avanti da una amministrazione non e’ accettabile, ma casi emblematici come questo “ritenuto assurdo” attacco alla costa ligure fanno pensare che “in questo caso” non venga fatto “l’interesse della comunità con saggezza, saldezza morale ed onestà intellettuale”.

Forse le informazioni che sono state date non sono sufficienti, una cosa e’ certa: l’impressione e’ che “in questo caso” (non si sta trattando ne di TAV ne di termovalorizzatori ne di altre opere che hanno una qualche parvenza di indispensabilita’ e di utilita’ pubblica) si stia curando esclusivamente l’interesse di una piccola parte della comunita’, forse e’ proprio in queste situazioni che qualche “anima candida” non fa’ danno ne “canagliate”.

La cosa in se’ non e’ demonizzabile, anzi puo’ arricchire la vita anche di chi in quelle case non andra’ mai ad abitare, ma non si fa’ cosi’, come si sta operando “in questo caso”.
Altrove i “progetti per la citta” sono presentati con grande enfasi, viene chiesto il parere della cittadinanza, vengono fatte votazioni anche nel quartiere interessato, dopo qualche tempo la gente si convince di avere contribuito almeno in parte alla realizzazione di quella opera che ha un impatto cosi’ importante sulla sua vita.
E tutto questo viene fatto molto tempo prima di procedere, in mezzo vi e’ spesso anche un cambio di amministrazione. Poi quando l’opera e’ completata viene qualche dubbio … ma sara’ proprio vero che abbiamo scelto noi questa porcheria?…. il risultato e’ forse lo stesso ma almeno la forma democratica e’ stata rispettata.

Puo’ poi capitare che una intera classe dirigente viene sostituita a causa delle sciocchezze fatte da un singolo Ministro, o un amministratore, gli elettori non dimenticano il nome di chi ha portato avanti una “certa” opera e se puo esprimere il suo disappunto “tenta” esprimendo la preferenza o cambiando partito di mandare a casa quello che ritiene sia il “colpevole ed i suoi complici”.

Giusto… sbagliato… e’ cosi’ si nota la polvere e non la sua assenza, le azioni di un qualsiasi governo devono essere condivise da tutti quelli che vi fanno parte l’autonomia di un ministero rispetto al governo e’ una invenzione di una classe politica incapace di dialogare.

Quante parole per dire che secondo me’ non si deve portare nemmeno un sacco di cemento sulla costa.

Antonio Marotta ha detto..
il 28 Dicembre 2006 alle 17:05

Sarà…però già sentir parlare un tale Scarpati a nome di una sinistra ecologista, e già qui non si capisce perchè l’ecologia debba avere precisi connotati politici visto che questa dovrebbe stare a cuore di tutti, vorrei capire la pomposità di certe dichiarazioni. Ma come posso convicere della bontà dell’opera una persona semplice, magari non tanto acculturata, riempiendomi la bocca con pomposi quanto indecifrabili termini tipo “conurbazione costiera”?
Quando sento certe parole, non so perchè, ma divento diffidente verso chi le pronuncia…ma parla come mangi!

un elettore di sinistra deluso dalla politica e da quei brutti ceffi che la amministrano a savona ha detto..
il 29 Dicembre 2006 alle 00:50

Ma questi si sono auto proclamati “la sinistra ecologista”…? ma non si vergongnano neanche un pò di quel che dicono col nome che hanno?
Comunque,a parte le (facili) critiche, una proposta l’avrei:
facciamo la torre Friskis sulla nuova piattaforma da 600’000 mq di cemento che, dall’anno prossimo, inizieranno a costruire a Vado,con davanti il nuovo porticciuolo turistico che dovrebbero fare alla margonara, e di fianco quello che dovrebbero fare a portovado:non sarà bello, ma cosi almeno “razionalizziamo gli scempi”.
..e dimenticavo facciamo una bella bretella che lo allaci all’autostrada (chetantocelapagalUE)

MA BASTA CEMENTO!!!!

frab ha detto..
il 29 Dicembre 2006 alle 13:04

adesso iniziamo ad essere contrari anche alla nuova piattaforma…..non c’ è proprio limite!!!L’ unica possibilità di crescita economica della zona sono proprio i porti e il traffico marittimo e ci lamentiamo…siamo proprio dei fenomeni noi savonesi!!…oltretutto che scempio e scempio, non mi sembra che vado sia quel fiore all’ occhiello del turismo savonese;é una zona industriale e si svilupperà di conseguenza.!!!

termo ha detto..
il 29 Dicembre 2006 alle 15:34

non sono contrario alla costruzione di nuovi porti turistici
la liguria e ferma in tal senso da 50 anni
in Francia ho visto porticioli ogni paesino sfruttando canali e fiumi per renderli meno invasivi
è ovvio che questo boom di costruzioni da alla testa
ma la torre la vedo come l’unica vera motivazione
una bella speculazione e paragonabile al mulo che spinge
questo secondo me e da combattere
come è da combattere l’esclusiva di possedere una barca ai soli ricchi
cosa ne abbiamo noi cittadini in cambio?
a portosole di sanremo il comune a destinato un posto barca per ogni residente che lo voglia a prezzi irrisori
forse perchè è il comune più ricco di italia oppure perchè sono molto vicini alla francia
dove la nautica e roba per tutti e non roba da ricchi
un pensionato deve avere l’opportunità di possedere una barchetta di 5 metri con posto barca a basso prezzo per pescare al tocco 1 miglio al largo
come in francia
per fare questo ci vogliono i porti
ma devono essere gestiti in modo da dare la possibilità a tutti di poterne usufruire
invece accadrà che sarà usufroito dai soliti milanesi ricchi
questo è il mio parere può essere sbagliato ma penso che le vere lotte ambientalistiche siano altre
per prima cosa la qualità dell’aria siamo fra le province più inquinate di italia e non a causa della costruzione dei porti ma cokeria di Bragno,tirreno power di vado,ex acna di cengio,ed infine ferrania la quale devono trasformare in centrale a carbone
il problema e che le cose ci interessano solo se ci toccano da vicino
se ci costruiscono un porto sotto casa ci arrabbiamo
ma se fanno una centrale carbone a 20 km da casa nostra con raggio di inquinamento che provoca malattie come il cancro a 90 km
chi se ne frega

Marco NN ha detto..
il 29 Dicembre 2006 alle 16:17

Nessuno discute della piattaforma di Vado, perchè obiettivamente non da fastidio in quella zona… ci sono pure le ciminiere, è un’area che non può avere altro che sviluppo industriale……..
ma la MARGONARA no! si vuole rivitalizzare il centro storico, il litorale… e poi andiamo a fare un grattacielo da 40 piani da vendere ai milanesi che si comprano casa in riviera! è pura follia!

Paolo ha detto..
il 29 Dicembre 2006 alle 23:09

Se voleste informarvi sulla nuova piattaforma di Vado scoprireste che è un investimento che non tornerà mai in pari,non c’è abbastanza traffico di merci per sostenerlo.
Già il fatto che la piattaforma la costruisca lo stato e poi sia la Maersk a tenersela è una vera porcheria.
Poi caro Marco,anche se Vado ora è come è,non per questo bisogna infierire:ci sono anche varie discariche,anche di rifiuti tossici!, le industrie,la centrale, e la piattaforma sarebbe davvero come dice qualcuno un ennesimo scempio.
Sarebbe ora di cambiare rotta e renderla una cittadina piu accogliente e vivibile per le migliaia di persone che la abitano,non di costruirci una piattaforma che non permetterà neanche di vedere il mare aperto dalla passeggiata..
Io dico no al porto della Margonara,ma no anche alla piattaforma di Vado
Un ultimo appunto: sapete che le industrie del vadese,in particolare la tirreno power, comportano nelle zone limitrofe una percentuale di tumori nelle donne (ma anche negli uomini) superiore di varie volte la media nazionale,ad esempio il 200% a Noli? vi sembra sostenibile??

massimo ha detto..
il 30 Dicembre 2006 alle 11:13

In un mio intervento avevo detto che avrei visto di buon occhio, porto SOLO TURISTICO a Savona e SOLO COMMERCIALE,CROCIERE ecc a Vado Ligure.
Mi è bastato dare un’occhiata al progetto del nuovo terminal a Vado per sentirmi male.
Per quanto riguarda la sostenibilità della centrale, sono anni che il MODA ha in mano dati raccapriccianti sull’inquinamento della Tirreno Power. Ma nessuno fa niente. Alla presentazione dell’Agenda 21 di Quiliano, dopo aver esaltato (con merito) le qualità del territorio quilianese, è stata tirata in ballo la centrale con i suoi fumi, i parchi carbone ecc. La risposta è stata che quello non era l’ambito giusto in cui discutere l’argomento. Forse per non mettere in imbarazzo Sindaci e personaggi vari.

Il concetto di RETE DELL’ENERGIA è il futuro sostenibile che spaventa da morire i giganti della produzione di elettricità. Dipendiamo sempre dal monopolista di turno che ci ricatta sempre con l’equazione + energia = + centrali (a carbone ovviamente)
Se io mi produco energia a casa mia con i metodi esistenti tipo Pannelli solari, eolico e cogenerazione, e quella che non consumo la butto in rete per poter essere utilizzata dagli altri, si abbasserebbe il fabbisogno di energia che ci arriva da ste maledette cattedrali energetiche. Le rinnovabili non riescono ancora a sostituire totalmente il nostro completo fabbisogno, ma contribuiscono in maniera sostanziale a ridurre la nostra dipendenza dal monopolista.
Le tecnologie esistono e sono efficienti. Il solare termico per il riscaldamento autonomo e l’acqua sanitaria è già sufficiente. Basterebbero un paio di leggi ad Hoc e le cose cambierebbero in un battibaleno. Basterebbe conoscere quello che fanno all’estero ed applicarlo nel nostro paese. Ma nessuno fa niente…….tristezza.

Lupo ha detto..
il 30 Dicembre 2006 alle 12:54

Sinista Ecologista Savonese? Tempo addietro associazioni di cacciatori ecologiste e così via!
Quando si vuole avere qualche nuovo seguace politico o trovare appoggi per idee sceme si tira fuori l’ambiente. Ben vero che spesso le notizie riportate dai media vengono prese come oro colato dalla maggior parte delle persone e che solo pochi le ragionano e filtrano con la propria testa, ma così é insultare la gente.
Lasciamo l’ambiente dove sta e difendiamolo tutti.
La politica dovrebbe perseguire l’interesse della collettività ed i politici, in tale senso, dovrebbero agire su mandato degli elettori: questa é pura utopia.
Oggi i politici perseguono i fini propri, attuano il clientelismo più sfacciato, si vendono veramente a prezzi di saldo pur di rimanere in auge.
Il rilancio della costa savonese mediante opere tipo la Margonara é semplicemente una scusa per giustificare e vedere attuati progetti che altrimenti andrebbero cestinati: una copertura per far soldi tramite la realizzazione di immobili diversamente irrealizzabili.
La costa savonese andrebbe rivalutata eliminando gli scempi e non creandone altri.
Cito testualmente il commento di alcuni turisti che osservavano il nuovo grattacielo del porto di Savona “..certo che, se costruiscono cose del genere, ai savonesi del turismo non gliene frega molto!”
MEDITATE POLITICI, MEDITATE!

lui la plume ha detto..
il 16 Gennaio 2007 alle 19:29

martedi 16 gennaio 2007

Copanello un altro “ecomostro” viene abbattuto.

Speriamo non se ne costruiscano altri.

Danilo Formica, MGP Savona ha detto..
il 16 Gennaio 2007 alle 22:50

Purtroppo voi abbattete e noi ne costruiamo altri.. strano il mondo! Anzi probabilmente se ne costruirà più di uno.. in progetto vi è il faro di Fuksas mentre è già stato approvato un altro mega edificio di forma indefinita da posizionare davanti al Matitino di Via Servettaz.. la domanda che mi sorge spontanea è: quando si arresterà questa mostruosa colata di cemento che interessa la nostra cittadina?

http://daniloformica.blogspot.com

Carlo ha detto..
il 17 Gennaio 2007 alle 08:26

Ma fatemi capire una cosa: ma voi preferite la stazione dei vagonetti e tutte le porcherie attigue come è adesso?

Bruno P ha detto..
il 17 Gennaio 2007 alle 09:30

Vorrei solo precisare che Savona grazie alle porcherie delle Funivie, dell’Italsider ,dello sbarco di rinfuse , dei depositi costieri e altro ha potuto mangiare e dare lavoro ai Savonesi. Che i tempi e misure di vita siano cambiate meno male ma questo non autorizza a sputare nel piatto dove si è mangiato. Che il porto della Margonara si fara non ho piu dubbi, il gioco di mettere in discussione la Torre e dare per scontato il porto è stato abilmente condotto ed inizia ad avere i suoi frutti politici, dai progetti si vede che è gia previsto lo svincolo ad Albissola per quel porto della Aurelia Bis e chissa cosa c’è di nascosto nei cassetti delle varie amministrazioni e forse politoc/economiche che a noi comuni mortali non è dato di sapere. Oggi i politici dovrebbero essere meno politici con meno proclami e piu dati concreti. Insomma si puo sapere quanto la citta di Savona sta guadagnando in termini di soldoni da tutte queste spese per il Turismo ? Questo tenuto conto che a fronte delle spese per la Disneyland del porto ci sono quartieri senza marciapiedi, bui , sporchi e mal serviti dai servizi ?

milena d ha detto..
il 17 Gennaio 2007 alle 11:53

Carlo scrive:

“Ma fatemi capire una cosa: ma voi preferite la stazione dei vagonetti e tutte le porcherie attigue come è adesso? ”

No, la domanda e’ un’altra: mi faccia capire, cosa c’entrano i vagonetti?
E’ tipico e frustrante in una discussione spostare arbitrariamente i termini del problema. Abbiamo capito, sig. Carlo, che a lei piace l’idea della torre e del porto. Le da’ un senso di progresso, di prosperita’ di ricchezza.
Contento lei. A me fa piu’ venire in mente l’idea che, in presenza di un malato grave, anziche’ tentare di curarlo gli si costruisca una bella tomba munumentale.
Solo che non e’ piu’ un dibattere di gusti personali, quando c’e’ di mezzo un bene irreversibile come l’ambiente. Gli estremi dei dibattito sono altri, coinvolgono la comunita’ e i suoi interessi e il suo futuro, non il senso estetico.
Allora, i vagonetti non c’entrano un bel niente: era gia’ previsto uno spostamento del terminal carbone, non sono “in alternativa” al porticciolo.
Solo che il porticciolo medesimo non si pensa di costruirlo al posto delle funivie o comunque in zone dismesse del porto commerciale, ma di andare ben oltre, e di mangiarsi e incementare tutto il tratto fra Savona e Albisola. Incementare, sottolineo, non si tratta solo di costruzioni, ma di una colata unica. Come si vede guardando ai progetti, non alle immagini promozionali, come mostrato all’indirizzo:

http://www.uominiliberi.eu/gennaio/PortoMargonara.pdf

Una documentazione veramente illuminante, in cui si vedono tutti gli orrori previsti. E i pericoli e i disagi connessi con la presenza di una foce e di potenziali acque stagnanti o al contrario di piene alluvionali in quel tratto.
Nel quale io tutte queste “porcherie” non le vedo, solo uno scoglio, delle baracche in legno, che potrebbero anche essere ristrutturate, la foce di un torrente appunto,per non parlare di un ecosistema marino che ci dicono importante.
Io saro’ diversa da lei, signor Carlo, ma vedo molte piu’ porcherie nella torre, nel cemento, in un porto da ricchi di dubbia utilita’. Almeno si trattasse di dare spazio a barchette piu’ modeste, lo capirei gia’ di piu’. E vedremo, purtroppo, a chi daranno ragione i fatti, se non prevale il buon senso su questa grandeur opinabile e irrimediabile.

carlo ha detto..
il 17 Gennaio 2007 alle 21:03

Prima vorrei rispondere al signor Bruno. Sono d’accordo con lei che per anni Savona è stata una città industriale e che le sue fabbriche e le sue officine hanno permesso di campare decorosamente a molti di noi fino a una ventina fa. Ma non è che fossero così belle a vedersi, voglio dire, non è che per questo ce le dobbiamo sorbire sporche e abbandonate per i prossimi vent’anni… o no? non vogiio essere irrispettoso ma, insomma, qualcosa sarà pure cambiato nell’ultimo secolo… Io sono uno di quelli che anche a casa non vorrebbe buttare via niente ma a tutto c’è un limite. E’ un pà come se tenersi in casa una lavatrice rotta e arrugginita perchè ha funzionato bene per tanti anni…

In secondo luogo.
Milena, sono d’accordo con il 99% delle sue osservazioni. Ma io temo che la risistemazione del terminal carbone sia indissolubilmente collegata a questo progetto.
Che poi abbia dei lati discutibili è vero, soprattutto per quanto riguarda l’impatto idrogeologico,ed è li che dovrebbe essere modificato. Mi sembra di capire però che il suo discorso a un certo si sposti sul sociale, quando dice “gli estremi dei dibattito sono altri, coinvolgono la comunita’ e i suoi interessi e il suo futuro, non il senso estetico”.
Ecco questo vorrei capirlo meglio. Poi la torre in se può piacere o no. A me non dispiace. Capisco che a molti possa non piacere, è una architettura un pò forte per Savona. Mi piace molto meno tutta l’area alla base di essa, dove in effetti il cemento è presente in maniera troppo preponderante. Ma il discorso a monte mi intriga di più. Quali vorrebbe che fossero gli interessi e il futuro della nostra comunità ai quali fa riferimento?

Gianni Frisone ha detto..
il 17 Gennaio 2007 alle 21:57

Da giorni mi stavo chiedendo come a Fuksas sia saltato in mente di costruire tutto attorno alla Madonnetta di Albissola soffocandola tra colate di cemento.. oggi sono arrivato alla soluzione che Fuksas ha copiato da.. Guareschi.. peccato che questa però non sia solamente finzione.

Gianni Frisone
Segretario Cittadino della Lega Nord Savona

http://leganordsavona.blogspot.com

D. ha detto..
il 17 Gennaio 2007 alle 23:22

Bravi, dopo aver massacrato i resti dell’area di San Giorgio con una operazione Barberinica (invece di creare il primo e piu’ grande parco archeologico medioevale a cielo aperto avete distrutto tutto a colpi di ruspa, come lo scalone cinquecentesco a fianco all’Astor), ora una bella catasta di miliardi multipiano a dare il benvenuto a chi arriva a Savona. Io avrei vergogna a farmi vedere ancora in giro. Che ne dite di demolire la Campanassa che tanto non serve e farci un bel grattacielo in stile fascista come quello della torretta? Fareste invidia al sindaco Durante (ah, già, neanche sapete chi era). Scusate lo sfogo, ce l’avevo lì.

Bruno P ha detto..
il 18 Gennaio 2007 alle 08:59

X Carlo
anch’io non butterei via niente ma butto. Se puo rileggere quanto ho detto ed in particolare ” Che i tempi e misure di vita siano cambiate meno male ma questo non autorizza a sputare nel piatto dove si è mangiato ” vedrà che non sono ancora sclerotico al punto di volere i vagonetti e la polvere di carbone nell’aria cosi come altre cose che allora in tempi di fame e bisogno di lavoro erano considerati non belli ma necessari. Tutto qui . Volevo solo dire che cambiare perche è giusto cambiare va bene nonva bene tout court sputare nel piatto dove si è mangiato e magari grazie a quello anche nati. Distinti saluti

milena d ha detto..
il 18 Gennaio 2007 alle 10:47

x Carlo

Quando dicevo “sociale”, intendevo interessi della collettivita’ e salvaguardia dell’ambiente, non progetti sociali in senso stretto.
Intendevo, cioe’, che dovrebbe farsi strada una nuova mentalita’, per cui il territorio, sempre piu’ prezioso, va speso per iniziative il piu’ possibile ad alto vantaggio per la collettivita’, e possibilmente va preservato: deve trattarsi, cioe’, di un uso che non sia uno scempio irreversibile, uno spreco, ma un utilizzo intelligente e conservativo.
Ora, che i politici siano li’ per fare gli interessi della collettivita’, purtroppo e’ un’illusione, lo so, e se non esistono pressioni molto forti, da parte di autorevoli movimenti di opinione, di autorita’ internazionali o che so io, le preponderanti forze economiche hanno sempre la meglio.
Esistono pero’ discorsi concreti, che tutti dovremmo farci, se non altro per non farci incantare da alcuni discorsi volutamente accattivanti che si sentono in giro.
Il nocciolo e’: quale futuro per Savona? Turistico? E come si concilia con le attivita’ portuali, il carbone e la vicina centrale di Vado?
Quanti posti di lavoro (veri, non sparati a caso), dara’ un porticciolo come quello progettato? Quanti sono gia’ i posti barca (di lusso) in tutta la Liguria, e quanti ancora se ne stanno realizzando e progettando? Un’enormita’. Una cementificazione unica. Esistono cosi’ tante barche di lusso ansiose di ancorarsi a Savona, in concorrenza con Loano, Varazze ecc.? Esistono cosi’ tanti potenziali acquirenti di case di lusso? E che vantaggi economici daranno al territorio e alla popolazione? E le infrastrutture, le strade, i trasporti, il traffico?
Pensiamo ora a progetti meno devastanti, che riqualifichino la citta’ e il territorio, aumentando l’offerta turistica, migliorando il verde pubblico e l’aspetto della citta’, rivalutando l’economia dell’entroterra nel rispetto dell’ambiente, sull’esempio di paesi come Varese ligure, e cosi’ via.
Certo, muovono meno capitali. Non sono appetibili per la speculazione. Ma darebbero vantaggi enormi alla citta’, alla sua economia anche in prospettiva, e alla sua vivibilita’.
Mi manca tempo e spazio purtroppo per andare nel dettaglio, volevo solo dare un’idea e assicurare che certe cose non sono utopia, ne abbiamo esempi, si tratta solo di volerle impostare e realizzare.

lui la plume ha detto..
il 24 Gennaio 2007 alle 22:17

Ringrazio chi ha messo un link verso una completa descrizione del progetto.

E’ una vera pazzia.

Leggo in un articolo correlato:

“In ogni caso, la decisione sulle opere pubbliche da realizzare è esattamente uno dei principali compiti dei pubblici amministratori, i quali già rappresentano il popolo che li ha eletti e quindi devono saper mostrare la saggezza e la saldezza morale ed intellettuale per decidere, senza voler ricorrere alla “stampella” del referendum.”

Qui di saggio non esiste proprio nulla.

LUPO ha detto..
il 25 Gennaio 2007 alle 09:17

Prima di tutto ringrazio Milena per aver fornito una visione più realistica di quanto presentato.
Ho però timore che sia una visione ancora abbastanza ottimistica e che nella realtà l’opera, se realizzata, potrebbe essere anche peggiore.
La Torre, appositamente rappresentata trasparente nei progetti, ricordiamo che sarebbe alta almeno 120 metri; includerebbe unità abitative ed un ristorante all’ultimo piano e, sicurmente prevederebbe, anche per analogia all’altro recente grattacielo, pareti vetrate, eventuali insegne, antenne, ecc.
Già é in corso di realizzazione il Golf di Albisola Superiore che è un chiaro esempio di come ottenere autorizzazioni mediante pseudo edilizia convenzionata e di cattiva (o studiata) gestione urbanistica.
In Luceto erano previste due piscine: una scoperta ed una, più grande, coperta; una serie di interventi sulla viabilità, sistemazione e rinnovamento di quasi tutto l’abitato di Luceto.
Bene: la piscina scoperta é funzionante, ma sicuramente non bella: basta guardare la struttura tubolare delle gradinate che tutto fa fuorché valorizzare Luceto. Della piscina coperta é stata realizzata la struttura e poco altro ed ora é tutto fermo per fallimento della ditta e chissà fino a quando lo resterà, con la speranza che non diventi uno dei tanti ecomostri mai copletati sparsi per l’Italia.
Gli interventi sulla viabilità hanno regalato una inutilissima rotonda (ma sono di moda) ed una serie di marciapiedi che ricordano tanto l’interland milanese (manca solo la nebbia). Opere necessarie manco una! Ancora oggi tutta una via di Carpineto risulta priva di acquedotto pubblico e gli abitanti si portano l’acqua a casa con le cisterne!
Bene, tornando alla Margonara, mi spaventa anche il porto turistico. Temo che sarebbe un altro porto vuoto, come risulta quello recentemente costruito a Varazze: laggiù pare abbiano già chiuso anche il ristorante.
Ora, secondo me e secondo quello che leggo nei vari commenti precedenti, la stragrande maggioranza della gente é contraria al progetto Margonara quindi, mi chiedo, gli amministratori chi rappresentano?
Forse rappresentano se stessi? Oppure rappresentano una lobby (riporto testualmente il significato della parola: “lòb|by – termine politico inglese che indica gruppo di persone che, mediante pressioni anche illecite su uomini politici e funzionari pubblici, riesce a ottenere provvedimenti legislativi o amministrativi in proprio favore”) che attraverso il miraggio di un miglioramento investe capitali in attività edilizie altrimenti irrealizzabili?
L’ultima considerazione che spero faccia meditare molti é questa: nelle nuove costruzioni appena realizzate nel porto di Savona, con le loro enormi superfici vetrate, cosa é stato fatto per lo sfruttamento delle energie rinnovabili? Almeno una parte dei vetri avrebbero potuto essere sostituiti da pannelli solari fotovoltaici e solari termici con, ritengo, una produzione non indifferente di energia elettrica ed acqua calda sanitaria. Se l’investimento é conveniente per una famiglia sola figuriamoci per un grattacielo.
Penso non sia stato fatto assolutamente nulla e che nulla sarebbe fatto alla Margonara e prego qualcuno di smentirmi:

per una volta sarei felicissimo di avere torto.

Bruno P ha detto..
il 25 Gennaio 2007 alle 09:28

Chiedo scusa ma anche a Savona come a Genova ci sono ” e palanche ” allora come si possono avere i conti economici del Progetto ? altrimenti si rischia di discutere sul bello e brutto filosofale utile solo a chi per non parlare delle ” sue palanche ” è ben lieto che si parli di altro e non solo ma si rischia di mangiare la mela della Torre . Quanto costa alla citta di Savona questo progetto ? quanto si pensa di ricavarne ? Quali sono i possibili accordi di assunzione del personale da parte delle aziende nautiche interessate ( numeri reali e non di fantasia ) ? Quali sono i risultati delle ricerche di mercato posti barca fatte ( spero ) in funzione della nuova offerta del porto Savona Bis ? Come si è valutato il fatto che Savona dopo le 19.00 non ha alcuna attrattiva ? impensabile che chi puo permettersi barchini di quel tipo passi tutte le serate a guardare dalla finestra il mare come un povero pensionato.

luca ha detto..
il 25 Gennaio 2007 alle 13:31

cara milena d. lei sta facendo disinformazione senza forse neanche rendersene conto. Linkare un materiale commentato (ed in maniera sì ignorante) senza avere una documentazione “pulita” disponibile almeno affiancata (cioè con la stessa facilità di reperimento) è un vero crimine verso una parte sociale che lei sembrerebbe difendere.

Rabbrividisco a vedere i commenti riguardo un’ architettura di cui pare sapere nulla o quasi.
La prima azione nel fare una critica (positiva o negativa) dovrebbe essere informarsi.
E sia ben chiaro che non sono un ammiratore del progetto. MA tanto meno un denigratore così lanciato. Sarebbe forse più intelligente concentrare le forze sulla richiesta di maggiore informazione, piuttosto che un attacco disorganizzato e approssimativo ad un opera di cui i dettagli appaiono (a me, lettore poco informato forse, ne convengo) fumosi?

Pare che chi ha redatto quel pdf non conosca le parole “prospettiva” e “concettualizzazione”, tantomeno “rappresentazione” ed al contrario sia un vecchio amico del termine ” demagogia”.

Cosa mi sarebbe piaciuto leggere?
un esempio limitato alle prime immagini di apertura:
Che tipo di struttura sarebbe quella della torre? Quali materiali verranno usati? perchè non assicurano un effetto di trasparenza come quello dell’inserimento fotografico? Ci possono essere alternative, in modo da avanzare proposte almeno in questo ambito?

Si rende conto di quale differenza c’è tra questo e due slide sarcastiche con un una macchia fatta con lo strumento clone in photoshop?

io, credo di si. è molto più facile svendere un’opinione a persone che non hanno voglia o tempo di approfondire la questione, col secondo metodo.

Bruno P ha detto..
il 25 Gennaio 2007 alle 17:03

X Luca
condivido, in parte , le sue osservazioni ma … perchè non ha proposto lei dei links dove assumere tali informazioni , diciamo , neutrali ? Da come si esprime lei ha dimestichezza con l’uso del PC e anche di Internet per cui è in grado di gestire e proporre informazioni , qquesto è quello che condivido. Ma .. pur girando su internet si sarà re4so conto anche lei che Savona non brilla di informazioni specifiche sulle attività del comune e quelle proposte o sono datate o difficlmente esportabili, vedi PLAN che non si possono ingrandire o altro. Personalmente ho messo in rete lo Statuto di Savona per quanto riguarda il referendum e delle circoscrizioni ma oltre che a occupare un sacco di spazio penso che sia stato letto e valutato da poche persone anche perchè spero e ritengo che le persone non siano cosi digiune di democrazia. Mi scusi per questo intervento che chiudo dicendo che se Milena ha fatto oratio pro domo mea non ha fatto niente di male. Cordiali saluti

milena d ha detto..
il 26 Gennaio 2007 alle 00:24

Prima di tutto, non ho elaborato io quel materiale:si trova in rete, l’ho riscontrato interessante, ho messo il link per trasmettere ad altri l’informazione, in modo che avessero qualcosa da valutare.
Sui cloni in photoshop (bel titolo, tra l’altro, per un racconto di fantascienza) non so proprio niente.
Secondo, non sono mai stata una seguace della par condicio, anzi, la odio, perche’ e’ un’ipocrisia inventata e strumentalizzata per soffocare le opinioni con la scusa dell’obiettivita’. Non credo, cioe’, che se si espongono le idee, i punti di vista o le valutazioni di qualcuno si debbano necessariamente affiancare quelle di parte opposta. Men che mai quando si discute soltanto in modo personale e non si rappresenta alcun sito o istituzione ufficiale.
Terzo, nei miei interventi io sono sempre stata comunque piu’ che civile e corretta, cosa che non si puo’ dire di lei, signor Luca, visto che parte subito all’attacco in modo alquanto incoerente e scomposto, dandomi della disinformata, dell’ignorante, della demagoga e chi piu’ ne ha piu’ ne metta.
Quarto, non e’ proprio colpa mia se informazioni, valutazioni e visioni piu’ ufficiali, come ha detto anche il signor Bruno P, chiare e obiettive del progetto scarseggiano proprio, e non vengono rese pubbliche tanto facilmente, in modo che la gente abbia tutti gli elementi per valutare. Il che dovrebbe suggerire qualcosa. O no?
Poi in fondo lei si contraddice da solo, visto che ammette in ogni modo la fumosita’ del progetto e un suo giudizio non necessariamente positivo. E allora perche’ se la prende tanto con me? Debbo intuire che allora quel link da me tanto innocentemente postato abbia, come dire, colpito nel segno, tanto da sentirsi in dovere di denigrarlo?
Le assicuro che la politica ce la mette lei (vedi accuse di demagogia). Io sono una semplice cittadina che non rappresenta e non appoggia alcun movimento o parte politica.

Fabio ha detto..
il 26 Gennaio 2007 alle 12:21

Luca! Luca carissimo! Ironia della sorte, Lei fa un complimento involontario parlando dello strumento clone di Photoshop. In realtà il tutto è fatto con Paint (altro che prospettiva). L’uso di Photoshop e soprattutto il tempo per usare un approccio attento come quello da lei suggerito in modo ineccepibile (anche se poco sereno, direi) NON POSSIAMO PROPRIO PERMETTERCELI.

I problemi tecnici invece sono reali, e sono sia quelli architettonici che lei suggerisce di approfondire in modo così mirato (ma poco sereno, direi), sia quelli idrogeologici decisamente più pericolosi.

Spostando leggermente la mira però vorrei dire che, per chi come me ha una certa visione della qualità della vita, non è possibile discutere di materiali e trasparenze quando l’oggetto della discussione è alto 120 m ed è su un’area dove sono cresciuto nuotando e facendo i tuffi, e dove desidererei che anche i miei figli facessero lo stesso, senza doverli portare a fare altrettanto negli ultimi posti disponibili a 6 ore di aereo (dove tra l’altro troverei sicuramente i costruttori della torre medesima che se la godono alla faccia dello sfacelo savonese).

Inoltre una settimana di ferie in un paradiso tropicale, le assicuro, non ha lo stesso valore educativo di appartenenza e socialità come un’opportunità di contatto con la natura ad un passo da casa.

Tutto questo “sentimentalismo” solo per non ripetere quanto già ottimamente esposto in questo sito, relativo all’arroganza di chi ci impone i guadagni di pochissimi contrabbandandoli per inesistenti interessi collettivi (riordinare la Margonara… garatisco che non è una priorità collettiva e comunque si può fare con quattro soldi senza grattacieli).

Saluto tutti, con l’augurio di fermare prima o poi lo scempio.

Luca ha detto..
il 26 Gennaio 2007 alle 15:17

Terzo, nei miei interventi io sono sempre stata comunque piu’ che civile e corretta, cosa che non si puo’ dire di lei, signor Luca, visto che parte subito all’attacco in modo alquanto incoerente e scomposto, dandomi della disinformata, dell’ignorante, della demagoga e chi piu’ ne ha piu’ ne metta.

la prego di rileggere meglio quello che ho scritto alla luce di questo : non intendevo associare a lei questi sostantivi.
Ma renderle presente quali caratteristiche distinguessero il pdf da lei linkato(cioè tendenzioso e in qualche modo demagogico).

e ho affermato che lei stava facendo, secondo me inconsapevolmente, “disinformazione” non che lei sia poco informata o quant’altro.

So di avere un metodo d’esposizione che può risultare sgradevole ma mi sembra ancora molto distante dall’offesa.

il mio fervore è comunque scaturito da una situazione che chiarifica anche questo punto:
Bruno P
condivido, in parte , le sue osservazioni ma … perchè non ha proposto lei dei links dove assumere tali informazioni , diciamo , neutrali ? Da come si esprime lei ha dimestichezza con l’uso del PC e anche di Internet per cui è in grado di gestire e proporre informazioni , qquesto è quello che condivido.

È proprio questo il problema.Non si trovano facillmente informazioni di un certo tipo e richiederebbero invece una forte attività e ricerca di dialogo a livello comunale per non parlare nei confronti dei responsabili del progetto. La ricerca sociologica in urbanistica è ormai a livello internazionale qualcosa di accettato come “molto importante”. E qui però si rischia di fare la figura dei brontoloni a cui non va mai bene niente senza neanche sapere che cos’è che non va bene.

Non credo però che davanti ad una scarsità d’informazioni sia “sano” prendere come oro colato quelle che ci vengono proposte (soprattutto con mezzi discutibili e tendenziosi) ma ciononostante vedo un grosso sforzo diretto verso questa facile posizione, invece che ad un dialogo ed una ricerca d’informazione.

Forse mi potrà capire se le dico che ad una persona interessata a capire cosa ne sarà della sua città può urtare trovare unicamente “opinioni preconfezionate” la maggior parte delle volte (provi a cercare “progetto margonara savona” in google.it ) che cerca d’informarsi a riguardo e perdipiù sentirsi un po’ amareggiato sapendo che l’unica vista d’insieme del progetto è riuscito a visionarla in un ambito non ufficiale e grazie a persone che coltivavano in realtà solo i propri interessi.

Fabio
Luca! Luca carissimo! Ironia della sorte, Lei fa un complimento involontario parlando dello strumento clone di Photoshop. In realtà il tutto è fatto con Paint (altro che prospettiva). L’uso di Photoshop e soprattutto il tempo per usare un approccio attento come quello da lei suggerito in modo ineccepibile (anche se poco sereno, direi) NON POSSIAMO PROPRIO PERMETTERCELI.


Non riesco a capire il punto dell’ironia e tantomeno se parla da autore del pdf. Nel caso sia uno degli autori: cosa sta cercando di comunicare riguardo al mio intervento. avete pochi soldi? e quindi non potete permettervi di essere razionali nell’esposizione di materiale?avete poco tempo? ma preferite fare una cosa male e di fretta piuttosto che non farla? non capisco. Comunque non mi interessa faer un processo a quel pdf che il suo ruolo, ovviamente ce l’ha e va bene così. il problema non era il documento in se, ma come è stato posto ovvero non affiancato da una lettura critica e preso come documentazione attendibile E spero che ne convenga che per quanto uno possa essere d’accordo con l’opinione espressa dal sito(che ho visitato ed ho anche gradito, guarda un po’) è comunque una fonte *di parte* .

In ogni caso ci sono molte possibilità, programmi gratuiti, opensource, siti di pubblicazione relativamente seri (cioè con un sistema di archiviazione e catalogazione dei contenuti tramite un sistema riconosciuto e validato) gratuiti, network a vari livelli e catalogati per ambiti e così via. Ci sono addirittura forum di esperti di qualsiasi tipo (ingegneri, grafici, agglomerati vari) che sono spesso felici di discutere e ragionare su argomenti di attualità, in cui si può provare a creare una dicussione e attrarre l’attenzione sul problema.
E se si sta chiedendo se pretendo che gli autori di quel sito, tenuto conto le circostanze, sappiano tutte queste cose: Ni. Però prima di pubblicare materiale di una certa importanza tramite un certo mezzo si potrebbero spendere un paio d’ore ad informarsi o chiedere a qualche collaboratore di farlo.
E le assicuro che di gente competenete ce n’è e penso ci siano anche parecchie persone che, nel possibile, lo farebbero per pura passione ed interesse nei confronti della città, ma forse non sono nel contesto adatto?.

Fabio ha detto..
il 26 Gennaio 2007 alle 18:25

E’ vero, la macchia fatta con paint è tanto poco realistica quanto il “turbine” di Fuksas. Ma meno truffaldina, sono sicuro.

Io vorrei se possibile fare un passo indietro, non mi interessa andare tanto a indagare e indispettirsi per le fonti “di parte” o di coloro che “coltivano solo i loro interessi”, che ci sono di sicuro tra chi propone certe critiche al progetto.

Io rimarrei a monte, alla domanda “Cittadini, si potrebbe fare un porto che porterebbe un po’ di turismo, la Madonnetta è un buon posto?”
La mia risposta è inequivocabilmente “NO”, i motivi sono evidenti, tutti coloro che la pensano così sono degni della mia attenzione.

Certo, la mia valutazione costi-benefici si basa sull’attribuzione di pesi ovviamente soggettivi ai parametri in gioco.

Ma come si vivrebbe meglio se questi pesi pian piano prendessero piede tra la maggioranza della gente!!!
E se gli amministartori se ne facessero davvero interpreti (Ma forse è solo questo il problema. Se si trattasse solo di falsa rappresentanza?). —SALUTI—

Fabio ha detto..
il 26 Gennaio 2007 alle 20:52

PS

Al seguente link troverete una lettera del WWF che sintetizza in modo esemplare i problemi connessi con il porto e contiene elaborazioni grafiche di qualità elevata sul presunto impatto visivo:

http://www.uominiliberi.eu/gennaio/considerazioni.pdf

milena d ha detto..
il 27 Gennaio 2007 alle 13:46

Mi spiace, signor Luca, ma io continuo a vedere il suo precedente intervento come un attacco abbastanza inspiegabile, al di la’ dei termini e se fossero o no riferiti a me.
Respingo al mittente l’accusa di fare disinformazione: quella la fanno, se mai, tanti altri, compresi quei siti ed enti ufficiali che sarebbero tenuti ad avere la massima chiarezza e disponibilita’ nei confronti dei cittadini. Non compete a noi, che ci opponiamo o meno al progetto, “l’onere della prova”. Non siamo noi che dobbiamo “sbatterci” per trovare in rete materiale introvabile.
Lo stesso link che ho postato, ribadisco che non mi sembrava e non mi sembra affatto disinformazione o approssimazione, e neppure estremismo o demagogia, al di la’ di qualita’ grafica o meno. Prova ne sia che alcune delle osservazioni proposte sono state, mi pare, riprese in una proposta di modifica del progetto presentata da un esponente della Lega (che e’ fra i favorevoli alla realizzazione del porto).
Un altro concetto e’ quello di “interessi” dei contrari: io ne vedo soprattutto nei favorevoli, nei fautori e propositori del progetto. Interessi molto concreti. Dall’altra parte trovo molte persone disinteressate. A meno che la conservazione dell’ambiente, i diritti delle nuove generazioni e gli investimenti sosteniibili a lungo termine non si vogliano ritenere interessi. Io stessa saro’ scesa su quella spiaggia non piu’ di due volte, abito e vado al mare altrove.
Nasce somma frustrazione dal fatto che i dati non siano pubblici, disponibili e completi, che l’informazione (parlo anche di alcuni quotidiani e reti locali) sia spesso a senso unico o quasi. I favorevoli continuano a parlare di contrari “a prescindere”, come se questi ultimi non avessero argomenti, ignorando COSTANTEMENTE di discutere e giudicare i molti argomenti concreti che, viceversa, vengono pubblicamente esposti e portati come supporto all’opinione (vedi link del WWF postato da Fabio, ma non solo).
Infine, se non altro io ho fatto capire chiaramente le mie opinioni, e in modo disinteressato, lo assicuro. Al contrario, mi perdoni ma non sono ancora riuscita a capire le sue.

Pietro ha detto..
il 27 Gennaio 2007 alle 14:53

Tanto per dirne una: la collina prospicente al “mostro” è di 80 metri d’altezza. La torre (che dai progetti finora pubblicati ha sempre un rassicurante, quanto inspiegabile, aspetto… trasparente), la supera di una volta e mezzo. E’ fuori contesto; non porterà benefici economici che ai committenti e realizzatori (ma immagino che non l’avranno pensata per risolvere il problema degli alloggi). Perché certi personaggi politici pensino più a far realizzare (mega)opere private che buone opere pubbliche resta per me un “mistero”.
Pensare che me la potranno costruire dinnanzi a casa mi accappona la pelle.
Mi auguro infine (ma ci credo poco), che, di qualunque colore siano i fautori di tale scempio, nelle prossime elezioni i cittadini li rispediscano al mittente. Lo meritano.
Cordiali saluti.

Fabio ha detto..
il 27 Gennaio 2007 alle 21:46

Ma nominiamoli un po’ questi colori politici.
I DS qui da noi sono i principali rappresentanti dellle grandi lobby dei costruttori, vanno a braccetto con il capitale palazzinaro, degni eredi della migliore eredità socialista teardiana.
FI nasce dichiaratamente (per chi ha occhi per vedere) per agevolare chi detiene il potere economico e per garantire a costoro gli adeguati “scivoli” istituzionali.
Quasi tutti gli altri si sono accodati silenziosamente a questi due grandi filoni, ricordiamo per tutti il caso più emblematico e forse inaspettato: Rifondazione!
E’ vero o non è vero? C’è o non c’è una clamorosa mancanza di rappresentanza, ottenuta curando per bene che il popolo bue rimanesse tale, con adeguata manipolazione dei media? Qual’è un giornale o telegiornale che dia voce alle persone invece che alla verità conclamata e incontestabile di chi ha già deciso per noi?
Qui da noi nei consigli votano tutti compatti nello stesso modo, al massimo qualcuno si astiene per salvare la faccia senza fare troppi danni, i NO sono sempre i soliti 3 o 4 che passano per “mugugnoni”.
Si salva giusto qualche piccolo sindaco o qualche assessore di buona volontà che, arrivato magari in provincia, è stato costretto a ritirarsi per la nausea.
Onore a loro e cemento a noi!

luca ha detto..
il 28 Gennaio 2007 alle 17:39

milena d.

Non compete a noi, che ci opponiamo o meno al progetto, “l’onere della prova”. Non siamo noi che dobbiamo “sbatterci” per trovare in rete materiale introvabile.

I favorevoli continuano a parlare di contrari “a prescindere”, come se questi ultimi non avessero argomenti, ignorando COSTANTEMENTE di discutere e giudicare i molti argomenti concreti che, viceversa, vengono pubblicamente esposti e portati come supporto all’opinione

se ne rende conto, di quanto cozzano queste due affermazioni tra loro?

che l’informazione (parlo anche di alcuni quotidiani e reti locali) sia spesso a senso unico o quasi.

Certo, i quotidiani etc. Ma la invito a fare una ricerca su google riguardo a “progetto margonara savona” anzi clicchi direttamente qua:

progetto margonara savona

non mi pare che ci siano così poche fonti “contro”, anzi ho una seria difficoltà a trovare fonti a favore (cosa che mi interesserebbe per poter almeno pareggiare), eppure internet è un importante mezzo di informazione, non crede?
Mi verrebbe quasi il dubbio, se non vivessi a Savona, che il l’inquinamento dell’informazione maggiore sia fatto da questi signori

In ogni caso la prego di smetterla di mettermi in bocca cose che non ho detto, non pretendevo niente da lei.
Ho chiesto solo un po’ più raziocinio nell’esporre opinioni visto che alcuni interventi avevano una struttura e dei contenuti quanto meno tendenziosi e ingannevoli.

Inoltre questa discussione è ormai assolutamente sterile per quel che mi riguarda:

Il tifo non mi piace e a quanto pare è un fenomeno tutto italiano con cui tocca imbattersi sempre.

milena d ha detto..
il 28 Gennaio 2007 alle 18:47

Sono d’accordo con lei, questa discussione sta diventando sterile. Succede sempre cosi’ quando si gioca a non capirsi.
Solo preciso che, su quelle due affermazioni apparentemente contrastanti, nel primo caso, intendevo, “noi” come privati cittadini che discutono opinioni, nel secondo, gli oppositori ufficiali, enti o partiti o associazioni, che hanno, si’, accesso ai progetti, che pongono obiezioni, ma non ottengono risposte precise e documentate.
Il sito del WWF l’ha guardato? Le pareva che avesse contenuti emotivi e poco fondati? Eppure quanto sono ascoltati e considerati dalle istituzioni? Zero!
Inoltre, sull’ informazione: quella ufficiale e’ tutta o quasi a favore, o tesa a parlarne il meno possibile e in modo vago. Le voci contro sono confinate, per lo piu’, a Internet, appunto, come lei stesso cita, e alle fonti alternative, non accessibili alla maggioranza della popolazione. Internet NON e’ ancora un importante mezzo di informazione, purtroppo. E’ ben lontano dal bilanciare le altre fonti, altro che invocare un pareggio. Tant’e’ vero che, se si chiede un po’ in giro, moltissimi cadono dalle nuvole su questo progetto. Affermare che siano le fonti contro a fare inquinamento dell’informazione, e’ una frase che meriterebbe solo una grossa risata, da tanto e’ assurda. Sembra una battuta. Peccato che ci sia poco da ridere.

Infine, quello che lei chiama tifo io lo chiamo opinione precisa.
Magari decisa, magari estrema, ma precisa. Sono un’estremista , si’: dell’ambiente, di un futuro vivibile, di una svolta decisa verso nuove forme di energia, di compatibilita’ con il territorio, di sviluppo che sia veramente sostenibile.
Su questi temi, non accetto e non ritengo siano possibili compromessi, ne’ tantomeno “moderazione”. Penso che abbiamo perso anche troppo tempo e non possiamo piu’ aspettare a cambiare rotta, se vogliamo salvare il pianeta. E che dobbiamo evitare nuovi soprusi ambientali, piccoli o grandi. Su questi temi, mi creda, sarebbe sorpreso di trovare in altri paesi molti piu’ “tifosi”e molto piu’ decisi che in Italia. A partire nientemeno da un ex-vicepresidente e candidato alla Casa Bianca come Al Gore.
E non credo neppure che pensarla cosi’ rappresenti emotivita’ eccessiva o mancanza di raziocinio. Se mai, si tratta di mostrare decisione, coraggio, lungimiranza e coerenza, E su questo, sono d’accordo,non abbiamo proprio niente di cui discutere, visto che io le mettero’ anche in bocca affermazioni non sue, ma lei continua a girare intorno alle vere questioni senza affrontarle direttamente.
Per quanto mi riguarda, la discussione finisce qui. Le lascio pure il diritto di replica, se vuole sottolineare qualche altra mia illogicita’ o emotivita’ contraria al suo buon senso si accomodi pure.

milena d ha detto..
il 28 Gennaio 2007 alle 20:49

Sono d’accordo con lei, signor Luca, questa discussione sta diventando sterile. Succede sempre cosi’ quando si gioca a non capirsi.
Solo preciso che, su quelle due affermazioni apparentemente contrastanti, nel primo caso, intendevo, “noi” come privati cittadini che discutono opinioni, nel secondo, gli oppositori ufficiali, enti o partiti o associazioni, che hanno, si’, accesso ai progetti, che pongono obiezioni, ma non ottengono risposte precise e documentate.
Il sito del WWF l’ha guardato? Le pareva che avesse contenuti emotivi e poco fondati? Eppure quanto sono ascoltati e considerati dalle istituzioni? Zero!
Inoltre, sull’ informazione: quella ufficiale e’ tutta o quasi a favore, oppure tesa a parlarne il meno possibile e in modo vago. Le voci contro sono confinate, per lo piu’, a Internet, appunto, come lei stesso cita, e alle fonti alternative, non accessibili alla maggioranza della popolazione. Internet NON e’ ancora un importante mezzo di informazione, purtroppo. E’ ben lontano dal bilanciare le altre fonti, altro che invocare un pareggio. Tant’e’ vero che, se si chiede un po’ in giro, moltissimi cadono dalle nuvole su questo progetto e rimangono a bocca aperta, increduli. Affermare che siano le fonti contro a fare inquinamento dell’informazione, e’ una frase che meriterebbe solo una grossa risata, da tanto e’ assurda. Sembra una battuta. Peccato che ci sia poco da ridere. Che poi, perche’ mai dovrebbe per forza esserci un pareggio? Se la maggioranza di persone fosse contraria al progetto, per quale motivo dovrebbero esserci tante voci contro quante pro, nell’informazione?
Infine, quello che lei chiama tifo io lo chiamo opinione precisa. Magari decisa, magari estrema, ma precisa. Sono un’estremista, si’: dell’ambiente, di un futuro vivibile, di una svolta decisa verso nuove forme di energia, di compatibilita’ con il territorio, di sviluppo che sia veramente sostenibile.
Sono assolutamente contraria a un enorme porticciolo che si mangi l’ultimo tratto di costa fra Savona e Albissola, anziche’ ricuperare aree portuali esistenti. Sono assolutamente contraria a nuovi insediamenti edilizi piu’ o meno di lusso, meno che mai a una torre iperbolica correlata con tale porto.
Si’, la penso cosi’. E’ una colpa?
Su questi temi, non accetto e non ritengo siano possibili compromessi, discussione, pacatezza, ne’ tantomeno “moderazione”. Penso che abbiamo perso anche troppo tempo e non possiamo piu’ aspettare a cambiare rotta, se vogliamo salvare il pianeta. E che dobbiamo evitare nuovi soprusi ambientali, piccoli o grandi che siano. Su questi temi, mi creda, sarebbe sorpreso di trovare in altri paesi molti piu’ “tifosi”e molto piu’ decisi che in Italia. A partire nientemeno da un ex-vicepresidente e candidato alla Casa Bianca come Al Gore.
E non credo neppure che pensarla cosi’ rappresenti emotivita’ eccessiva o mancanza di raziocinio. Se mai, si tratta di mostrare decisione, coraggio, lungimiranza e coerenza. E su questo, sono d’accordo,non abbiamo proprio niente di cui discutere, visto che io le mettero’ anche in bocca affermazioni non sue, ma lei continua a girare intorno alle vere questioni senza affrontarle direttamente.
Per quanto mi riguarda, la discussione finisce qui. Le lascio pure il diritto di replica, se vuole sottolineare qualche altra mia illogicita’ o emotivita’ contraria al suo buon senso si accomodi pure.

Fabio ha detto..
il 29 Gennaio 2007 alle 10:55

Totale accordo e sostegno a quanto scritto da Milena.
Parlare di “tifo” vuol dire non capire proprio i motivi che possono smuovere un’animo, specialmente davanti a questioni ormai “filosofiche” sulla qualità della vita.
A costoro lasciamo i mezzi di informazione propriamente detti DI MASSA, quelli che fanno il servizio quando ricevono “la telefonata”.
Speriamo che Internet continui invece su una strada più libertaria e democratica, per riequilibrare lo sbilanciamento di potere attuale. – – – SALUTI – – –

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