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Articolo n° 6158 del 29 Dicembre 2006 delle ore 14:32

Vado, l’orientamento comunale sulla piattaforma multipurpose

Vado Ligure. Dal consiglio comunale prefestivo sono emersi gli indirizzi che l’amministrazione di Vado Ligure seguirà, nella complessa trattativa con la Regione, Provincia e Autorità portuale, per la definizione di un accordo di programma a completamento del nuovo Piano regolatore portuale, che prevede la piattaforma multipurpose. Molto accesa e complessa la discusione durante la seduta del 21 dicembre scorso, come è giusto e prevedibile per un argomento tanto sentito dalla collettività. Il dibattito ha portato all’approvazione di un documento che, pur nel rispetto del confronto dialettico e con due consiglieri contrari, ha visto la disponibilità di tutti a confrontarsi, con l’impegno a proseguire nel dialogo e nella valutazione dei nuovi elementi di discussione che emergeranno, senza irrigidimenti preconcetti. Il prodotto finale è l’elenco degli indirizzi relativi sia all’accordo di programma, sia alla formulazione di una convenzione con il futuro gestore della piattaforma (Maersk) per la tutela ambientale e le garanzie socio-economiche dell’area. In base agli indirizzi formulati dal consiglio comunale, dovranno essere preliminarmente chiariti modalità e tempi per il trasferimento al terminal di Savona-Alti fondali dei traffici di rinfuse che non siano il carbone diretto alla centrale Tirreno Power, con il conseguente superamento del parco carbone TRI. In particolare dovrà essere specificata la garanzia, amministrativa, supportata dall’intesa con il soggetto concessionario del Terminal Rinfuse Italia, per cui in ogni caso il TRI avvierà la dismissione del parco carbone prima dell’inizio dei lavori per la realizzazione della piattaforma, e comunque entro 12 mesi dalla sottoscrizione dell’Accordo di programma, e la completerà prima della ricollocazione dell’attività a servizio della Centrale termoelettrica, secondo l’assetto previsto dal Piano Regolatore. Contestualmente il PUC del Comune di Vado Ligure dovrà indicare le condizioni e le attività compatibili per un utilizzo diverso delle aree del parco carbone. In merito alla piattafroma il Comune di Vado ribadisce la necessità che venga ridotta, rispetto a quanto oggi previsto dal Piano Regolatore portuale, l’estensione del radicamento a terra sul lato verso Porto Vado. Dovranno poi essere attribuiti i finanziamenti necessari per la realizzazione delle opere di riqualificazione urbana complementari alla piattaforma, con particolare riferimento agli interventi previsti dal Master Plan. I consiglieri hanno quindi sottolineato la necessità di chiariere le soluzioni progettuali e la copertura finanziaria della messa in sicurezza idraulica del Torrente Segno, che dovrà contemplare la ricollocazione delle condotte interrate nell’alveo del torrente stesso.


» Felix Lammardo

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