Albenga. L’auto gli era stata rubata e, durante un rocambolesco inseguimento, danneggiata, ma alla fine ne era rientrato in possesso. Ora però gli tocca pagare il conto del carrozziere e del carro attrezzi: più di 500 euro. Lo sfortunato protagonista della curiosa circostanza è un pesionato albenganese di 80 anni, M.S. Lo scorso 23 dicembre aveva parcheggiato la sua Fiat Uno in piazza San Michele ad Albenga, lasciando le chiavi nel quadro e concedendosi un caffè al volo. Ma una pregiudicata originaria della provincia di Palermo, L.F., di 35 anni, in stato di alterazione psicofisica per abuso di sostanze stupefacenti, aveva rubato la vettura dandosi alla fuga. I carabinieri si erano messi alla ricerca del mezzo e dopo un inseguimento in stile cinematogrifico avevano bloccato la pregiudicata, da poco scarcerata grazie all’indulto, arrestandola con l’accusa di furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. L’auto era stata dunque restituita al proprietario, che adesso però si è visto recapitare il conto del recupero dell’auto: oltre il danno, la beffa.