Vado Ligure. “Tamponare e risarcire i danni”, questo lo slogan scelto dall’associazione “Vivere Vado” in merito agli indirizzi adottati nell’ultimo consiglio comunale sulla realizzazione della piattaforma container e se si dovesse davvero realizzare un’opera che cambierà radicalmente Vado Ligure e il suo litorale costiero. All’attaco il mancato PUC prima dell’approvazione del Piano regolatore portuale che, secondo “Vivere Vado”, avrebbe permesso di tutelare meglio la città vadese. Anche l’eventuale ritocco del radicamento a terra sarebbe un aggiustamento marginale che non alleggerirà in modo significativo l’impatto dell’opera. Inoltre – sottolinea una nota – il sindaco Giacobbe non sarebbe ancora a conoscenza reale proposta di Maersk, il colosso danese dello shipping che dovrebbe contribuire alla realizzazione della piattaforma multiporpuse”. Le sole rassicurazioni della Port Authority savonese non bastano e Vivere Vado annuncia ancora battaglie sulla piattaforma.