Alassio. Il fuoco divampato martedì mattina nella zona albenganese di San Fedele si è moltiplicato in numerosi focolai, oltrepassando in breve tempo il crinale e continuando a bruciare ad Alassio, soprattutto a Solva e regione Palmero. I tizzoni trasportati dal vento hanno poi raggiunto il campeggio “La Vedetta” a Punta Murena provocando un incendio che ha lasciato danni ingenti (nelle foto). Soltanto in tarda mattinata l’elicottero Erickson della Protezione Civile ha potuto cominciare i lanci di acqua e ritardante. Il vento ha ravvivato più volte le fiamme, che secondo una prima stima avrebbero devastato almeno 300 ettari di bosco in ventiquatt’ore. Soltanto ieri sera il vasto rogo è stato domato e si sono concluse le opere di bonifica, anche se la zona deve essere ancora presidiata per sicurezza. Quattordici roulotte complete di gabbiotti e due autovetture parcheggiate nella zona dell’antica via romana sono andate completamente distrutte, questo il bilancio del fuoco arrivato nel campeggio “La Vedetta” dalla vallata antistante sospinto dal vento fortissimo. Le fiamme per fortuna non hanno raggiunto le bombole in dotazione ad ogni spazio roulotte, ma l’evento naturale è bastato per lasciare segni profondi nella struttura. “I danni, da una prima stima, calcolando il valore delle varie roulotte e gabbiotti e senza tenere conto dei contenuti di ogni roulotte e delle aree di proprietà del campeggio, si aggirano intorno ai 500 mila euro totali” riferisce Roberto Burdet, proprietario del campeggio che dall'”inferno” di questi giorni è uscito con i danni maggiori.
I danni al campeggio “La Vedetta” ad Alassio