Ponente. “I primi giorni dell’anno sono stati molto impegnativi per il servizio regionale antincendio boschivo. Oltre all’incendio di Quiliano nei giorni 2 e 3 gennaio vi sono stati altri 4 incendi attivi: due in provincia di Imperia e 2 in provincia di Savona, sui quali le Forze istituzionali ed il Volontariato sono stati impegnati per lo spegnimento”. L’assessore all’agricoltura Giancarlo Cassini, interviene oggi sul tema degli incendi per fare il punto della situazione. “La già complessa situazione – spiega – è stata aggravata dal forte vento che in quei giorni ha impedito ai mezzi aerei della Regione Liguria e dello Stato di operare in maniera efficace. Sugli incendi hanno comunque operato, fin dalla notte del 1 gennaio, tutte le Forze istituzionali ed il Volontariato del savonese che è stato integrato anche dai Volontari provenienti dalle altre province liguri. Nella giornata del 4 gennaio è stato impiegato anche un contingente di 10 Volontari antincendio boschivo inviato dalla Regione Lombardia a supporto del servizio regionale”. “Ritengo opportuno inoltre ricordare – aggiunge Cassini – che la Regione Liguria ha un consolidato ed efficiente servizio, che opera secondo procedure approvate con il Piano regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi, il cui coordinamento è affidato, tramite convenzione, al Corpo Forestale dello Stato ed è strutturato nel rispetto di quanto previsto dalla normativa nazionale”. La Regione Liguria nell’ottica di rafforzare gli interventi di prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi ha inoltre stipulato una specifica convenzione anche con i Vigili del Fuoco per le attività di antincendio boschivo. “La Regione Liguria – ricorda l’assessore – in questi ultimi anni ha investito molto sul problema incendi boschivi concentrando in particolare modo gli sforzi sulle attività di prevenzione e sulla maggiore efficienza del Volontariato. Raffrontando i dati statistici del periodo 1987/2001 con quelli del periodo 2002/2006, corrispondente al periodo di validità del Piano regionale AIB, si evidenzia una notevole riduzione del fenomeno incendi. Da una media di 874 incendi/anno si è scesi ad una media di 471 incendi/anno, mentre da una media annua di superficie bruciata di ettari 7416 si è scesi ad una media di ettari 3554. Anche l’efficienza operativa è migliorata, in quanto da una superficie media annua ad incendio di ettari 8,5 si è scesi a ad una media di 7,5 ettari”. “Siamo certamente aperti – conclude Cassini – ad un maggiore coinvolgimento delle Istituzioni nazionali verso i problemi che da sempre affliggono la nostra regione. Tuttavia, per un ulteriore miglioramento del sistema regionale di prevenzione e lotta agli incendi e per la salvaguardia del nostro patrimonio boschivo è in primo luogo necessaria la collaborazione e il maggiore impegno di tutti gli Enti ed Istituzioni locali perché le idee e le proposte le abbiamo già in casa nostra”.