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Articolo n° 6313 del 05 Gennaio 2007 delle ore 12:45

Incendio, trentaduenne rischia accusa di omicidio colposo

Quiliano. Se venisse provato il legame diretto tra l’esplosione del lanciarazzo utilizzato la notte di San Silvestro e l’incendio divampato poco dopo, A.C., 32 anni, residente in via Valletta Boselli 10 a Quiliano, potrebbe rischiare anche la pesante accusa di omicidio colposo in seguito al maxi-rogo che ha distrutto oltre 350 ettari di bosco tra Quiliano, Valleggia e Vado Ligure e in cui risulta ancora dispersa la pensionata settantottenne Olga Rocca, le cui ricerche sono state definitivamente sospese ieri sera. Secondo le indagini dei carabinieri di Vado e della Compagnia di Savona, l’uomo, attualmente indagato solo per incendio boschivo ai sensi dell’articolo 423 bis del codice penale, si trovava sul terrazzo della sua abitazione con un gruppo di amici: allo scoccare della mezzanotte ha azionato un lanciarazzi di fabbricazione artigianale realizzato con un tubo portaombrelloni e con un basamento di cemento. Due dei tre razzi pirotecnici “sparati” dal congegno sono esplosi in aria mentre il terzo sarebbe esploso nell’area boschiva circostante, provocando il tragico rogo. Gli elementi rilevati nel corso delle indagini hanno trovato riscontro nelle testimonianze degli abitanti della zona. Non è escluso che la posizione di A.C., artigiano che di professione opera nel settore caldaie, possa aggravarsi nelle prossime ore. Al momento non ci sono altre persone indagate, ma proseguono a tutto campo gli accertamenti condotti dagli uomini dell’Arma.


» Federico De Rossi

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