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Articolo n° 6302 del 05 Gennaio 2007 delle ore 10:22

La salvaguardia dei boschi è strettamente connessa al grado di civiltà degli uomini e alla loro cultura e sensibilità

Oggi ci troviamo a cospargerci il capo di cenere e a fare grandi progetti per la prevenzione degli incendi boschivi dopo la distruzione di decine di ettari di bosco nell’Albenganese e nel Savonese – Come ambientalisti dire che la salvaguardia e la tutela dei boschi sono oggi strettamente connesse al grado di civiltà degli uomini, alla loro cultura e sensibilità . Qualsiasi strategia di prevenzione e lotta al fuoco, per quanto valida nei suoi principi ispiratori, e’ destinata a fallire se non sostenuta dalla partecipazione della gente, sia in termini di convincimenti che di azioni materiali. Di qui sentiamo la necessità di indicare alcuni orientamenti volti ad integrare il piano organizzativo antincendio, soprattutto quando lo studio delle cause del fenomeno induce a ritenere che il comportamento dell’uomo, doloso o colposo che sia (83,5%), e’ all’origine del diffondersi degli incendi boschivi e della distruzione dei delicati equilibri ambientali..Si rilevano, infatti, insufficienti i divieti e le sanzioni, i sistemi di lotta tecnologicamente avanzati, o altre iniziative adottate, in presenza di una coscienza sociale poco attenta alle esigenze dell’ambiente. La difesa del bosco e degli alberi, e’ ormai quasi esclusivamente connessa alla qualità dei rapporti che l’uomo e’ in grado di stabilire con l’ambiente. Al riguardo, l’opera di sensibilizzazione delle popolazioni e di informazione dei cittadini, anche con il coinvolgimento dei mass media, non sarà mai pienamente efficace se non mira a realizzare una cultura della tutela del patrimonio forestale inteso come bene imprescindibile che appartiene alla stessa collettività. É necessario, pertanto, dare opportuno impulso a tutte quelle azioni di carattere informativo e formativo che concorrono alla crescita di una cultura dell’ambiente e del bosco, promovendo la consapevolezza che uomini e alberi appartengono al medesimo contesto naturale. La disattenzione verso tale ultimo interesse e valore (il bosco ha oggi un valore più pubblico che privato, più generale che locale, più culturale che materiale, più ecologico che economico) spesso addebitabile all’incuria, alla scarsa attenzione ed educazione, alla superficiale conoscenza del bosco e del suo significato ambientale, in non rari casi nasconde mire speculative che andrebbero, sempre e ovunque, contrastate. Noi crediamo che Comuni ,Provincia , Regione devono investire su queste linee guida formative e informative a tutti i livelli.Senza questo ogni sistema di lotta anche quello tecnologicamente più avanzato diventerà inutile e costoso. Carlo Tonarelli Portavoce dei Verdi Responsabile Sanità Verdi Regione Liguria.

Carlo Tonarelli
Portavoce dei Verdi
Responsabile Sanità Verdi Regione Liguria


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