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Articolo n° 6324 del 06 Gennaio 2007 delle ore 08:14

Savona, occupazione: firme a sostegno del Barricata

Savona. Il sostegno formale all’occupazione dell’ex mercato di piazza Bologna è arrivato da 240 savonesi: tanti sono i sottoscrittori di un documento in cui si esprime solidarietà al collettivo Barricata e si confida in un proseguimento dell’esperienza del centro sociale. E’ di fatto una reazione alla petizione dei giorni scorsi promossa da alcuni abitanti del quartiere, che chiedevano lo spostamento dei giovani occupanti, rivelatisi troppo rumorosi. I sostenitori del centro sociale, invece, richiedono coralmente che l’occupazione “sia mantenuta il più a lungo possibile perché rappresenta un’importante realtà della città“. Intanto il tema dell’occupazione di piazza Bologna è stato al centro del consiglio della Seconda Circoscrizione convocato dal presidente Renato Dall’Aglio. Dalla seduta è emersa la volontà di impiego socio-ricreativo dei locali dell’ex mercato rionale, che potrebbero essere assegnati alle associazioni che già avevano formulato domanda per il loro utilizzo, mentre per i giovani del Barricata l’idea sarebbe quella di individuare un’altra sede, lontana dalle palazzine. Sul tema dei rumori e del disturbo arrecato al vicinato, i ragazzi del collettivo avevano già “chiesto scusa” ai condomini delle zone limitrofe esprimendo l’intenzione di assumere un atteggiamento collaborativo nei confronti degli abitanti di Villapiana. “Cercheremo di diminuire il rumore limitando le serate aperte al pubblico – hanno sottolineato – La musica si protrarrà entro i termini del regolamento condominiale, tranne nel fine settimana che si protrarrà sino alle ore 2 come deciso dal collettivo in assemblea”. “Molti di noi studiano, altri lavorano, altri ancora lavorano e studiano, trovando il tempo anche di mandare avanti il centro – hanno voluto precisare i giovani occupanti – Questo per smentire le supposizioni di chi ci ha paragonati a ‘parassiti della società‘ dimostrando ancora una volta che la maggior parte delle persone parla senza sapere, senza conoscere. Queste persone sono vivamente invitate a partecipare civilmente alle nostre riunioni informative che verranno rese note al pubblico anticipatamente”. Alle assemblee aperte di ieri e di giovedì, tuttavia, non si è vista l’ombra di rappresentanti istituzionali. Per ora l’appoggio incondizionato alle iniziative del collettivo Barricata è arrivato soltanto da Rifondazione comunista, il cui segretario provinciale Marco Ravera ha osservato: “Sono convinto che il centro sociale non voglia essere semplicemente un luogo di ritrovo. Il Barricata vuole diventare, nell’intento dei promotori, un centro per attività sociali e culturali. Un luogo per fare politica dal basso, slegata dai partiti”. “Esprimiamo soddisfazione per l’atteggiamento dialogante con cui l’amministrazione comunale sta affrontando la vicenda – ha aggiunto – ma non avanza alcun tentativo di egemonizzazione e soprattutto non intende strumentalizzare il centro, come qualcuno recentemente ha voluto far intendere. Non a caso diversi dirigenti del partito hanno partecipato alle riunioni, ma nessuno è intervenuto come dirigente di Rifondazione”. Mentre a Palazzo Sisto il problema dell’occupazione rimane una questione spinosa e l’amministrazione comincia ad agitare lo spauracchio dello sgombero, il collettivo degli occupanti vuole dimostrare di andare avanti per la sua strada e sta preparando una mostra fotografica sui quartieri savonesi.


» Felix Lammardo

3 commenti a “Savona, occupazione: firme a sostegno del Barricata”
bruno ha detto..
il 8 Gennaio 2007 alle 06:53

Dall’intervista di Jacopo Iacoboni ad Edoardo Sanguineti, uno dei massimi poeti viventi italiani, scelto dalla sinistra che non si riconosce nel riformismo diessino come candidato a Sindaco della Città di Genova: la Stampa 06.01.2007.

…….Non è che farà come Cofferati a Bologna sulla sicurezza?
“Io a differenza di lui credo che le città debbano aprirsi. Poi sono un vecchio comunista, berlingueriano, togliattiano, dunque sono per l’ordine, il decoro, la sicurezza. La notte non si può fare chiasso alle 4 sotto casa di chi la mattina dopo va a lavorare”.

Ogni commento è superfluo.

Marco ha detto..
il 8 Gennaio 2007 alle 11:54

E che significa? Non credo che Sanguineti intendesse affermare che i luoghi di pubblica aggregazione debbano chiudere per l’eccessivo rumore che possono arrecare a volte nelle ore notturne.
Altrimenti dovremmo chiudere molti bar, pizzerie e discoteche. A cominciare dalla Darsena perbenista di Savona dove fino alle due-tre di notte, davanti ad esempio al “Birrò” si radunano numerosi giovani che schiamazzano sotto le finestre delle case soprastanti il locale. Eppure nessun “cittadino perbene” ha mai protestato per questo.
Ogni commento non è superfluo, a meno che non si ritenga la propria opinione così onnisciente da sdegnare tutte le altre…

bruno ha detto..
il 8 Gennaio 2007 alle 13:08

Chiedo scusa a Marco ed eventuali altri lettori per l’ultima riga. Volevo dire che ogni mio commento è superfluo, nel senso che non intendevo aggiungere altro scritto. Era solo un errore di battuta.

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