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Articolo n° 6418 del 09 Gennaio 2007 delle ore 18:40

Finale, “affitto boschi” nell’entroterra

Finale Ligure. Mentre in Provincia, anche con la visita di Bertolaso domani a Savona, si continua a parlare della tutela del patrimonio boschivo, da Finale Ligure arriva una prima iniziativa che pone l’obiettivo di non lasciare abbandonati i territori dell’entroterra, con una manutenzione costante grazie a convezioni con cooperative o società pubblico private. Grazie all’accordo con la Cooperative Tracce, con cui il Comune porta avanti le attvità di tutela dei sentieri boschivi nell’ambito della Rivera dell’Outdoor, Finale potrà addobbare dal prossimo anno le sue vie e le sue piazze con alberi di Natale coltivati nei suoi terreni ed apporre ad un limitato numero di bottiglie d’olio d’oliva l’etichetta “Città di Finale Ligure”. Un esempio di quella microeconomia legata al patrimonio dell’entroterra e alla tutela delle zone boschive. Al centro della convenzione, che è già stata approvata dalla Giunta e che sarà firmata nelle prossime settimane, ci sono alcuni terreni siti nei Comuni di Giustenice e Magliolo di cui il Comune di Finale è proprietario. Si tratta di appezzamenti di bosco ceduo, pascolo, bosco alto e bosco misto che hanno una superficie complessiva di circa 24 ettari. L’Amministrazione Comunale intende assegnare questi terreni in locazione alla Cooperativa Tracce, al canone annuo simbolico di 100 euro, per svolgervi lavori di riqualificazione forestale ed utilizzarli per attività eco-compatibili. La cooperativa si impegnerà a fornire al Comune piante, rami o cimali di conifere e agrifoglio da utilizzare come alberi di Natale, e a curare e mantenere una quarantina di ulivi di proprietà pubblica che si trovano a Varigotti. Una parte dell’olio prodotto con questi ulivi sarà di proprietà del Comune, che lo confezionerà in bottiglie da 0,50 litri etichettate con la dicitura “Città di Finale Ligure”.
La convenzione durerà 15 anni e gli interventi occuperanno tre operatori forestali.
Commenta l’assessore Massimo Gualberti: “L’amministrazione comunale ha promosso volentieri la nascita di questo progetto ritenendolo utile sia sotto il profilo del recupero ambientale sia sotto l’aspetto occupazionale. L’iniziativa permetterà inoltre di mettere in rilievo alcune tipicità del nostro territorio, offrendo spunti interessanti per un’adeguata riflessione sulle possibilità che esso può offrire”. Per questo progetto, Tracce richiederà, attraverso il futuro Piano di sviluppo rurale della Regione, appositi finanziamenti. Spiega uno dei responsabili della Cooperativa, l’agronomo Dionigi Fasce: “Si tratta di boschi degradati e percorsi più volte dal fuoco. Ci attiveremo per cercare i finanziamenti necessari a ripristinarne la funzionalità, sia dal punto di vista del presidio ambientale che della loro funzione economica. Per arrivare a questo dovremo svolgere un grande lavoro di riqualificazione forestale attraverso i finanziamenti pubblici previsti dal futuro Piano di sviluppo rurale della Regione. Gli interventi saranno attivati probabilmente dopo l’estate”.
Nei fondi siti nei Comuni di Giustenice e Magliolo, i residenti di Finale potranno raccogliere funghi e prodotti del sottobosco.


» Federico De Rossi

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