Savona. A Savona l’hockey è una disciplina che probabilmente non viene considerata come meriterebbe: lo dimostrano i cronici problemi di impianti, la carenza di sponsor e il poco pubblico che segue le squadre cittadine, costrette a giocare in campionato a Genova. E da oggi queste carenze sono ancora più immeritate dato che, nonostante tutto, l’Hockey Club Savona è riuscito in una grandissima impresa: laurearsi campione d’Italia Under 21 di hockey indoor.
Nella città della Torretta l’hockey si pratica dal 1955, ma nessuna formazione era mai riuscita a conquistare un massimo titolo nazionale. Un anno fa i sogni si fermarono all’atto conclusivo, questa volta è andato tutto per il meglio.
Il cammino dei biancoverdi nella manifestazione, la cui fase finale si è svolta a Lignano Sabbiadoro, è stato perfetto. Nel girone di qualificazione hanno vinto per 3 a 0 sul San Giorgio grazie alle reti di R. Montagnese, Ponte e Pescetto; per 3 a 2 sulla Moncalvese con reti di Ponte, M. Montagnese e R. Montagnese; per 6 a 1 sulla Raccomandata Giardini Naxos grazie alle segnature di Montorio (2), Ponte, Freccero, R. Montagnese e Valsecchi.
Nella semifinale il Savona ha battuto per 3 a 2 la Ras Bank Butterfly Roma, con marcature di Matteo e Roberto Montagnese e di Andrea Ponte.
La finale, giocata contro i padovani della Polisportiva Camelot, è stata vissuta a ritmi altissimi ed è stata praticamente a senso unico. Solo l’inizio è stato combattuto, poi i ragazzi del presidente Pinna sono saliti in cattedra e a metà partita erano già sul 3 a 0. Una difesa granitica e un attacco cinico hanno permesso di trionfare con il punteggio finale di 8 a 1. I realizzatori sono stati Valsecchi (3), Ponte, Matteo Montagnese Matteo, Pescetto, Freccero e Roberto Montagnese.
Sia nelle gare di qualificazione giocate a Savona che nella fase finale di Lignano, sulla panchina dei biancoverdi non c’era l’allenatore Ruben Nuñez, in ferie nella sua Argentina fino al 18 gennaio. Il suo posto è stato preso dall’esperto presidente Luciano Pinna, che al termine dell’atto conclusivo del torneo ha potuto esternare tutta la sua gioia.
Gli artefici di questo storico successo sono Loris Ghione, Gianmarco Freccero, Marco Pescetto, Diego Beltrame, Roberto Montagnese, Matteo Montagnese, Andrea Ponte, Alessio Valsecchi, Angelo Cecinati, Davide Montorio, Vittorio Rossello, Fabio Perlo e Giorgio Sanna.