Savona. E’ stata la ditta “Pizzarotti” di Parma ad aggiudicarsi la costruzione del nuovo carcere in località Passeggi, tra Savona e Quiliano, sulle cui alture sorgerà la struttura di 100 mila metri cubi che potrà ospitare 250 detenuti. Una trentina le imprese che hanno preso parte alla gara d’appalto. I lavori per la realizzazione della casa circondariale potrebbero partire per l’estate, dopo la presentazione del progetto esecutivo che avverrà entro quattro mesi. Attualmente, anche a seguito del provvedimento di indulto, sono 37 i detenuti ospitati nel carcere savonese Sant’Agostino, per lo più extracomunitari. Per molto tempo l’istituto di pena, che ha una capienza massima di 40 detenuti, è arrivato a contenerne anche fino a 60-70 in condizioni di sovraffollamento davvero insopportabili, in un edificio che risale al 1400. Sotto organico anche la polizia penitenziaria, che richiederebbe almeno 6 agenti in più.
Vero , i lavori sono quasi sempre a ditte esterne e non locali ma .. a Savona ci sono imprese ? o meglio a Savona ci sono ancora imprenditori ?? Un conto è essere finanzieri che muovono capitali oggi qua e domani la, senza realizzare vere aziende o industrie. La crisi del lavoro , quello tanto deprecato fino a ieri , stabile probabilmente deriva anche da questa endedmica assenza. Comunque sia l’unica speranza è che almeno questa impresa inizi e finisca i lavori e non fallisca prima come tante altre che hanno alsciato segni ancora visibili nel territorio. Ovviamente dopo il tarsferimento si renderà libera l’area , centralissima , del vecchio carcere e chissa che non ci siano gia in qualche cassetto i progetti di una nuova torre ? sembra infatti che adesso si sta progettando l’ennesimo innesto puzzle con il grattacielo in via Servettaz e da vedere cosa acacdre nelle aree ex solimano.
Il problema è che sono le solite cooperative a vincere gli appalti e, ancora più grave, non sono cooperative nostre bensi’ emiliane..! Noi subiamo le speculazioni e non ci guadagnamo proprio nulla.
Chissà chi costruirà il porticciolo della Margonara…..che dovrebbe portarci migliaia di posti di lavoro. A Savona e provincia non c’è ditta che non riesca a fare un lavoro del genere? Ok. Si sono aggiudicati l’appalto. Ma a me piacerebbe vedere applicate regole Singaporegne in questi casi. Lavoro in casa nostra, per ditte di casa nostra che stipendiano gente di casa nostra.