Savona. Il progetto del porto turistico della Margonara ha ottenuto la benedizione dei Ds. L’espressione favorevole agli elaborati proposti dall’architetto Massimiliano Fuksas è uscita dalla riunione del gruppo consiliare. Una presa di posizione resa pubblica anche in vista delle audizioni che si terranno nei prossimi giorni in consiglio comunale. Il segretario provinciale del partito, Giovanni Lunardon, ha elogiato gli sforzi del sindaco Berruti per sottoporre il progetto a decisioni collegiali ed ha invitato a considerare il porto della Margonara “un’occasione di crescita e di sviluppo”. I Ds hanno quindi sottolineato l’importanza di un unico disegno di riqualificazione del tratto di costa compreso tra Savona e Albissola, il cui simbolo sarà la torre-faro asimmetrica ideata da Fuksas.
A ognuno il suo “ponte sullo stretto”…
Benissimo !! Adesso per lo meno iniziano le prese di posizioni ufficiali . anche in vista del possibile referendum. Non entro nel merito delle scelte del partito DS che esprime ovvioamente quelle del suo elettorato e mi dispiace che tanti Savonesi , ex PCI , ex PRI , ex DC , ex degli Ex e adesso DS siano così favorevoli a questa soluzione, mi dispiace perche ne conosco parecchi e che a me avevano detto essere invece contrari alla distruzione dell’ultimo pezzo di costa ligure ancora presente a Savona ma .. appunto peccato. In coda solo due piccole considerazioni . La prima è che il simbolo della tratta di costa tra Savona e Albissola per i Savones è e resta la Madonetta, il secondo è che non vedo come sia possibile definire SFORZI quelli del primo cittadino che ha semplicemente realizzato il fatto che su questo argomento e sulla cementificazione stile Disneyland molti cittadini non concordano tanto piu che si continua il silenzio sui reali dati derivanti da tutte queste trasformazioni e cioè la ricaduta in termini reali e concreti sulla citat e sui cittadini savonesi in toto.
Non penso che tutti i sostenitori dei DS, in questo caso, seguono le direttive del partito. Se prima erano contrari e ora sono costretti a votare a favore, per ideologia, allora siamo veramente messi male.
Non avevo nessun dubbio… DS = Partito del Mattone
Ma perche’ tutta questa paura per chiedere ai cittadini l’autorizzazione a fare una cosa che in tanti considerano assurda?
Va fatto un referendum, senza tanti giri e rigiri.
Prese di posizioni autorevoli tendenti a far usurpare il diritto dei condomini di questo grande condominio di decidere il destino di proprieta’ comuni sono antipaticamente sospette, conducono ad una ridiscussione sul significato della democrazia rappresentativa, portano a mal giudicare le autorita’ che si prestano a questa azione, portano a favorire interventi drastici che ci faranno restare senza torre e senza Madonnetta e con una amministrazione diversa scelta con rabbia.
Cari amministratori sta nascendo nell’animo dei cittadini la netta convinzione che l’autorita’ che Vi abbiamo concesso sia eccessiva.
Ci state presentando troppe relazioni, troppe prese di posizioni autorevoli, troppi enti intervengono portando il peso del loro voto su una bilancia in cui dovrebbero venire pesati esclusivamente i voti dei cittadini.
Dietro a questo problema che appare di una evidenza schiacciante (l’unico dubbio e’ legato al fatto che nel votare dobbiamo prendere una decisione anche per i nostri nipoti) si fa’ strada l’idea che vada ridiscussa l’autonomia gestionale di questi amministratori.
Operano senza presentarci un bilancio di previsione, non ci fanno una relazione sulle spese fatte, non ci vogliono interpellare quando deliberano interventi straordinari.
Il rapporto amministratore-amministrato diventa strano, va’ ripensato.
Teniamo inoltre conto che (per quanto riguarda le “politiche”) l’ultima legge elettorale ha decretato la “morte” della democrazia rappresentativa.
Oggi chi ci rappresenta in Parlamento e’ un visto come un “funzionario” del partito privo di un mandato effettivo.
Un personaggio che dovrebbe mantenere e sviluppare un dialogo con la base elettorale che gli e’ stata attribuita, la deve consultare, deve far proprie le esigenze di questa base.
Se si sviluppera’ questo dialogo il risultato finale sara’ positivo, il potere decisionale che e’ del popolo, verra’ gestito in modo corretto ed efficace.
Nulla vieta che anche nei comuni dove gli eletti hanno l’autorita’ di un mandato ottenuto in modo diretto si possano rivolgere al loro elettorato prima di presentare o ripresentare una determinata proposta.
Iniziare a presentarsi al voto con i risultati ottenuti da una consultazione del proprio elettorato potrebbe rappresentare un sistema che se poi anche altri seguiranno, dara’ origine ad una nuova forma di democrazia.
Gli strumenti ci sono, la distribuzione degli stessi aumenta ogni giorno cosi’ come la capacita’ all’uso degli stessi, senza cadere in continui referendum (ai quali tuttavia se resta il maggioritario faremmo bene a prepararci) la consultazione anche elettronica del popolo diventera’ una strada obbligata.
Le considerazioni dei DS, sulla Margonara, erano a noi già note da tempo e non fanno più notizia.
Non vedono il degrado che vive la Nostra città , dopo anni della Loro cura, ma lo vedono, solo, in quel meraviglioso tratto della Nostra costa.