Villanova d’Albenga. L’aeroporto di Villanova occasione di rilancio del turismo tedesco in Riviera. L’accordo siglato tra l’Ava, la società di gestione del “Clemente Panero”, e una compagnia aerea tedesca, la “Ops Europe”, infatti, ha istituito una linea che da aprile collegherà con cadenza settimanale Berlino e Villanova d’Albenga. Un aereo da 32 posti del vettore tedesco, ogni sabato, volerà tra la capitale tedesca e la Riviera di ponente. In tutto 52 voli, vale a dire uno alla settimana alternatamente di andata e di ritorno, per la durata di 12 mesi. Inoltre è già prevista l’eventualità dell’overbooking, con il passaggio ad un aereo più capiente ed il potenziamento del servizio. La nuova linea aerea diventerà operativa dal prossimo aprile. Ancora da definire orari e costi del volo. L’intesa è stata promossa, fra gli altri, da Angelo Berlangeri, direttore dell’agenzia InLiguria, dall’assessore provinciale Carlo Scrivano, dalla Camera di Commercio di Savona con il vicepresidente dell’Ava Franco Zino e dal presidente provinciale dell’associazione albergatori Angelo Galtieri. Si apre così un nuovo capitolo del turismo incoming, che se da una parte valorizzerà ulteriormente lo scalo villanovese, dall’altra renderà urgenti il potenziamento dei servizi e dell’offerta del territorio. Le strategie dello scalo villanovese si fanno sempre più ampie, come avevamo già anticipato a dicembre su Ivg.it annunciando trattative per voli charter nell’ambito di un piano strategico con diversi tour operator tedeschi e italiani e anche per voli cargo per il trasporto di merci e produzioni dell’Albenganese, dell’Imperiese e di tutte le imprese delle due province di Savona e Imperia.
Mi associo certamente a quanti vedono nello sviluppo dei contatti aerei tra il Clemente Panero e il resto del mondo un interesse per l’intero comparto turistico, alberghiero, sportivo, culturale, imprenditoriale o comunque commerciale di tutto il Ponente Ligure.
Ad oggi però – a maggior ragione alla luce della legislazione vigente, che equipara i velivoli appartenenti alla categoria degli Ultra Leggeri Motorizzati agli Aeromobili (e quindi ponendo fine ad ogni precedente pretestuosa perplessità , a volte adottata come “scusante†per censurare o quanto meno limitare l’accesso a tali tipologie di velivolo, in particolare se immatricolati italiani) – mi domando se non sia giunto finalmente il momento di sollecitare CHI DI DOVERE ad approfondire l’argomento e a valutare le possibilità offerte dal comparto degli ULM che, con la tecnologia e la professionalità raggiunta nell’ultimo decennio, non è secondo a nessuno, pur tenuto conto delle differenti condizioni operative cui è soggetto; infatti si può ben sostenere che vi siano velivoli e piloti di ULM in grado di competere con i migliori velivoli e piloti di AG (Aviazione Generale, ndr).
I liguri residenti, lavoranti, o comunque in qualche modo tutti coloro che investono il loro tempo e il loro denaro, specie nel Ponente Ligure, ma mi verrebbe da dire nell’intera Regione, forse mai finora hanno avuto modo di sapere che vi è gran fermento nel mondo degli sport aerei popolari, ovvero quelli che ti permettono di volare con “macchine†e “corsi†di elevato profilo professionale a prezzi veramente convenienti ed avvicinabili da chiunque e, certamente, più abbordabili e competitivi di quanto lo siano quelli nel campo dell’Aviazione Generale.
Di fatto la Liguria è letteralmente tagliata fuori dalle rotte aeree degli ULM che, per esempio, farebbero volentieri tappa nel savonese, nell’imperiese e/o nel genovese, o che, dai quadranti Ovest e Nord europei andrebbero ai quadranti Est e Sud europei e viceversa, come chi si trova a transitare dal Sud della Francia ed è interessato ad andare in Sud Italia o chi dal Nord-Ovest d’Italia desidera raggiungere le isole maggiori, e viceversa, per questioni di autonomia (sia dei mezzi utilizzati che necessitano di carburante e/o controlli di routine, sia dell’equipaggio che amerebbe gustare l’ospitalità locale oltre alle prelibatezze del posto), è costretto a dirigere nel cuneese dove, entrando nella Pianura Padana, c’è l’imbarazzo della scelta su quale Campo Volo od Aviosuperficie poggiarsi per ritemprarsi e provvedere alle necessità del caso prima di proseguire il suo viaggio.
Un invito – a tutte le Amministrazioni Pubbliche, così come anche a quanti davvero interessati allo sviluppo del Territorio e alla sua conservazione, nel rispetto delle necessità di tutta la popolazione ivi residente o anche solo lì di passaggio, e anche a tutti coloro interessati alla crescita di tutte le imprese che possano in qualche modo produrre posti di lavoro, servizi, guadagni, anche per merito del comparto aereo più ampio di quanto non sia quello della sola AG – ad approfondire le loro conoscenze in proposito intervenendo, tra le altre, almeno a quelle manifestazioni aeronautiche che ormai, anche in Italia con risonanza mediatica mondiale, possono dare un’idea dello stato dell’arte.
Chissà che, così, poi non si delinei l’opportunità di:
1) far ampliare le maglie di accesso, agli aeroporti locali, anche ad alcuni se non a tutti i velivoli condotti da piloti che dimostrano di meritarsi l’apertura dei >;
2) far adottare specifici ULM dai servizi di controllo aereo, per esempio in ausilio alla Protezione Civile ma anche ad altre Autorità , i cui costi operativi e di gestione sono incommensurabilmente inferiori a quelli d’obbligo imposti dall’AG;
3) individuare ed attrezzare Campi Volo e/o Aviosuperfici esclusivamente destinati agli ULM;
4) favorire il Turismo Aereo Popolare consentendo anche l’instaurazione di distaccamenti di Scuole di Volo, specifiche e specializzate per ciascuna tipologia di ULM;
5) eventuali ed ulteriori.
Michele Lenzi
Consigliere Comunale – CERIALE (SV)
INFO CHE IL TESTO DI CUI AL MIO 1° PUNTO, VERSO FINE COMMENTO, ERA IL SEGUENTE:
1) far ampliare le maglie di accesso, agli aeroporti locali, anche ad alcuni se non a tutti i velivoli condotti da piloti che dimostrano di meritarsi l’apertura dei >;…
RINGRAZIANDO PER L’ATTENZIONE RISERVATAMI, PORGO DISTINTI SALUTI.
Michele Lenzi
VEDO CHE IL TESTO DA ME SCRITTO, E CHIUSO TRA DOPPIE VIRGOLETTE, CONTINUA A NON VENIRE INTERAMENTE RIPORTATO.
Comprendendo trattarsi probabilmente di un problema tecnico, sono a suggerire la seguente variante:
1) far ampliare le maglie di accesso, agli aeroporti locali, anche ad alcuni se non a tutti i velivoli condotti da piloti che dimostrano di meritarsi l’apertura dei cancelli aerei (ovvero punti regolamentati, virtuali ma ben localizzati sulle carte aeronautiche, di accesso o uscita aerea da un’area aeroportuale; ndr) per l’avvicinamento (ed eventuale atterraggio) così come per l’allontanamento e/o comunque per il transito nei pressi dell’area aerea aeroportuale interessata;
Ringraziando per l’attenzione riservatami, sono a rinnovare i più distinti saluti.
Michele Lenzi
Sono oltremodo lieto del nuovo passo avanti che compie l’Aeroporto di Villanova d’Albenga,il nostro aeroporto;un plauso agli amministratori che sudano le classiche SETTE CAMICIE per giungere a questi risultati.Sono un poco meno lieto dell’interessamento di Politici e della Camera di Commercio,smplicemente perchè non mi ispirano fiducia e non credo che l’avvenire del Panero sia il loro primo interesse.Molti auguri,. E.PodestÃ